Gli accordi di Plombières – Tra il 20 e il 21 luglio 1858 Camillo Benso conte di Cavour e Napoleone III si incontrarono nella località termale di Plombières, in Francia, e raggiunsero un accordo.
L’accordo prevedeva l’aiuto della Francia al Piemonte in caso di guerra all’Austria e la successiva riorganizzazione dell’Italia in una confederazione di quattro Stati sotto la presidenza onoraria del papa.
Questi i termini degli accordi di Plombières:
– Regno dell’Italia settentrionale (Piemonte, Lombardo-Veneto, Emilia e Romagna) sotto la dinastia sabauda. Questa in cambio avrebbe ceduto alla Francia i territori transalpini di Nizza e della Savoia;
– un Regno dell’Italia centrale (Toscana, Umbria e Marche) sotto un sovrano da designarsi;
– Stato pontificio, limitato al Lazio, sotto il papa;
– un Regno dell’Italia meridionale, sotto Ferdinando II di Borbone o sotto il principe Luciano Murat.
Dietro questo programma si celavano in realtà due diversi disegni. Il primo era quello di Napoleone III, che mirava a porre l’Italia sotto il suo controllo; il secondo era quello di Cavour, che contava sulla forza di attrazione del Piemonte nei confronti degli altri Stati italiani.
Subito dopo il Piemonte iniziò a lavorare per indurre l’Austria a muovere guerra: Vienna reagì inviando un ultimatum. Respinto da Cavour il 26 aprile 1859, scoppiò la Seconda Guerra d’Indipendenza.