La mappa mentale è un aiuto importantissimo per lo studio, ma anche per rappresentare e ricordare concetti di qualsiasi natura. Può essere, quindi, adottata a scuola, sul lavoro, durante la lettura di un libro o per spiegare il proprio pensiero.
La mappa mentale è una rappresentazione grafica di un insieme di conoscenze: i dati e i concetti chiave sono proposti in sintesi all’interno di figure geometriche collegate fra loro da linee che rimarcano il legame logico tra le informazioni.
Le mappe più utilizzate sono di tre tipi: mappa lineare, mappa ad albero, mappa a grappolo.
Mappa lineare
La mappa lineare collega le informazioni una di seguito all’altra ed è adatta a rappresentare fatti o idee in successione. Nella figura seguente si porta come esempio la mappa che schematizza gli avvenimenti storici principali in Europa, Egitto e Mesopotamia tra il VII e il I millennio a.C.
La mappa lineare può essere utilizzata per schematizzare e mettere a confronto informazioni tra loro correlate.
Mappa ad albero
La mappa mentale ad albero è composta da simboli grafici, contenenti la parola o concetto chiave, collegati tra loro da linee o frecce che portano alle informazioni dei livelli successivi. Può essere utilizzata per schematizzare dei concetti tra loro gerarchizzati.
Nella figura seguente sono stati utilizzati dei cerchi, ma possono essere utilizzati anche rettangoli, quadrati o altre figure piane. Nell’esempio è schematizzata la divisione dei verbi nella grammatica italiana tra transitivi e intransitivi.
Mappa a grappolo
Nella mappa mentale a grappolo la parola o espressione chiave è disposta al centro dello schema, mentre gli argomenti ad essa collegati sono disposti a raggiera.
La figura seguente mostra come il concetto di fatto storico può essere rappresentato con una mappa a grappolo.
La mappa a grappolo è utilissima nella schematizzazione di una lezione scolastica o durante una riunione di lavoro poiché dà la possibilità di rappresentare graficamente i concetti espressi seguendo la sequenza logica del discorso.