8 marzo Festa della donna perché si festeggia? L’8 marzo si celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna, con l’obiettivo di ricordare le importanti conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte e per riflettere sulla strada ancora da percorrere per approdare a una piena parità di genere. Quindi non tanto di “festa” si dovrebbe parlare quanto piuttosto di “celebrazione”.
Festa della donna: ecco perché si festeggia l’8 marzo
La nascita della Giornata Internazionale della Donna, in Italia chiamata anche Festa della Donna, è collegata al clima politico dei primi anni del 1900 quando aumentarono le proteste e le rivendicazioni delle donne contro lo sfruttamento, i bassi salari, le discriminazioni sessuali e per ottenere il diritto di voto.
Negli Stati Uniti il primo National Women Day risale al 28 febbraio 1909 e fu organizzato dalle attiviste del Partito Socialista Americano che chiedevano maggiori tutele per le donne sul posto di lavoro e il diritto di voto.
Nel 1910, in occasione della Conferenza internazionale della Donna a Copenhagen, la politica tedesca Clara Zetkin, socialista, attivista per i diritti delle donne, propose l’istituzione di una giornata internazionale dedicata alla donna da celebrarsi in diversi Paesi del mondo. La Conferenza si tenne alla presenza di più di 100 donne provenienti da 17 Paesi: la proposta di Zetkin fu approvata all’unanimità. La data però non venne decisa e ogni Paese continuò a celebrarla in giorni diversi. In Italia fu celebrata per la prima volta il 12 marzo 1922, per iniziativa del Partito Comunista d’Italia.
Per arrivare alla scelta condivisa dell’8 marzo si dovette aspettare il 1977 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite votò ufficialmente la risoluzione 32/142 che stabiliva a livello globale la Giornata Internazionale della Donna, da tenersi in ciascun Paese “in accordo con tradizioni e costumi di quel Paese”. L’8 marzo, come tale già festeggiato in diversi Paesi, fu scelto come data ufficiale da molte nazioni.
Il “falso storico” sull’8 marzo Festa della donna
Per molti anni si è raccontato che l’origine della Festa della Donna risaliva all’8 marzo 1908, quando un gruppo di operaie di una fabbrica tessile di Chicago, in sciopero da giorni contro le terribilli condizioni in cui erano costrette a lavorare, morirono a causa di un incendio divampato all’interno della fabbrica. In realtà non sono mai stati ritrovati documenti che dimostrino la verità di questa vicenda.
Perché l’8 marzo è usanza regalare mimose?
Dal 1946 le mimose sono il simbolo della Festa della Donna, perché il costo di questo fiore, rispetto ad altri, è economico, inoltre la pianta fiorisce proprio intorno alla fine di febbraio e agli inizi di marzo. Eppoi, il fiore è composto da tanti pallini gialli uniti in uno stesso ramoscello: sta a rappresentare la vicinanza e la solidarietà tra le donne, che insieme combattono per rivendicare diritti che dovrebbero spettare loro naturalmente ma che purtroppo ancora oggi, in molti Paesi del mondo, sono calpestati dagli uomini.
Tuttavia, regalare mimose in questa ricorrenza è usanza solo italiana.
Ti potrebbe interessare anche: Diritti delle donne in Italia dal 1946 a oggi.