Ecco ci siamo: per tutti i maturandi d’Italia sono arrivati i fatidici 100 giorni che li separano dall’inizio della prima prova 2016 che il Miur ha fissato per mercoledì 22 giugno.
Tante sono le tradizioni, i riti scaramantici e le iniziative diverse da regione a regione, ma tutte hanno lo stesso scopo: propiziare un buon voto alla maturità.
Un’infografica a cura dell’Università Niccolò Cusano spiega le origini di questo appuntamento e le usanze più rappresentative.
Le origini
I 100 giorni discendono da una tradizione militare che ha oltre un secolo. Nel 1840, presso l’Accademia Militare di Torino fu comunicato il decreto regio che fissava in tre anni la durata dei corsi per ottenere la nomina a sottotenente. L’allievo Emanuele Baldo Bertone di Sambuy esclamò: «Mac pi tre ani!», ossia «Ancora soltanto tre anni!». Gli allievi presero quindi a scrivere sulle lavagne i giorni che mancavano alla promozione, ma i festeggiamenti erano riservati al Mak P 100: 100 giorni dal fatidico evento!
L’usanza si trasferì poi nel resto delle scuole militari e dopo ancora nelle scuole tradizionali.
Come festeggiare
Ancora oggi il rito dei 100 giorni alla maturità continua, tra sacro e profano. Qualche esempio? A Teramo i maturandi si recano al santuario di San Gabriele dell’Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, per pregare per un buon esito dell’esame e per la benedizione delle penne che useranno per sostenere la maturità.
A Pisa c’è il famoso rito della lucertola: i ragazzi si ritrovano in piazza del Duomo per accarezzare la lucertola in bronzo posta su una delle due porte e che, da qualche anno, è transennata proprio in vista dei 100 giorni. Gli studenti hanno optato allora per 100 giri propiziatori attorno alla Torre pendente.
In Versilia i maturandi vanno in spiaggia e scrivono sulla sabbia il voto che vorrebbero avere e poi aspettano che l’onda lo cancelli.
A Livorno gli studenti salgono in ginocchio i gradini del santuario del Montenero e giunti in cima saltellano per la piazzetta.
Gli studenti di Roma, per tradizione, vanno in giro per la capitale con una scatola di cartone in cerca di fondi per festeggiare i 100 giorni alla maturità. Il 20% sostiene di raccogliere più di 1.000 euro in questo modo!
Le mete dei loro viaggi? Circeo, Sabaudia e la Toscana.
Crowdfunding per i 100 giorni
Ma ci sono anche altri metodi per raccogliere fondi: conoscete il crowdfunding? Il crowdfunding, termine inglese composto da “crowd” (folla)+ “funding” (raccolta fondi), indica una raccolta collettiva e collaborativa di fondi, effettuata attraverso la rete, aperta a tutti coloro che decidono di finanziare progetti innovativi. Piattaforme come Musicraiser, Starteed o Kapipal possono aiutare i maturandi a raccogliere fondi con progetti innovativi.
Per saperne di più scopri l’infografica #100giorniallamaturità dell’Università Niccolò Cusano. Clicca sull’immagine per saperne di più