Il viaggio di Enea, protagonista dell’Eneide di Virgilio, spazia da Oriente a Occidente, dal mare alla terra al regno degli Inferi. Queste le tappe del viaggio di Enea dalla partenza da Troia sino alla foce del Tevere.
Troia: dopo dieci anni di guerra, gli Achei entrano in Troia con l’inganno del cavallo e distruggono la città. Enea, con il figlioletto Ascanio, il padre Anchise e altri Troiani, prende il mare verso la nuova patria che il Fato gli ha destinato. Enea porta con sé anche i Penati, dèi protettori della patria.
Tracia: Enea sbarca a Eno, nella Tracia. Qui all’eroe appare un terribile prodigio: da alcuni rami di mirto gocciola il sangue di Polidoro, figlio di Priamo e ucciso in quel luogo. I Troiani, atterriti, lasciano la Tracia.
Delo: a Delo l’oracolo di Apollo indica a Enea di cercare «l’antica madre». Anchise pensa che sia Creta, terra da cui proveniva il loro progenitore Teucro.
Creta: sbarcati nell’isola, i Troiani iniziano a costruire la nuova città, ma una terribile pestilenza e le parole degli dèi Penati, che appaiono in sogno a Enea, rivelano l’errore commesso: non è Creta «l’antica madre», ma l’Italia, la terra d’origine del loro capostipite Dardano.
Isole Strofadi: ripreso il mare, gli esuli sono sospinti da una tempesta nelle isole Strofadi dove vengono attaccati dalle Arpie, mostri con il volto di donna e il corpo di uccello. L’Arpia Celeno profetizza loro un difficile futuro e una terribile fame.
Epiro: a Butroto, nell’Epiro, Enea incontra Andromaca, vedova di Ettore e ora moglie dell’indovino Eleno, fratello di Ettore. Eleno spiega a Enea che la terra assegnatagli dal Fato non si trova sulla vicina costa d’Italia, quella adriatica e ionica occupata dai Greci, ma su quella opposta, cioè su quella tirrenica. Quando Enea vedrà una scrofa bianca con trenta porcellini bianchi da lei partoriti, potrà essere sicuro di aver raggiunto la meta.
Rocca di Minerva: i Troiani approdano in un porto, a sud di Otranto, su cui sovrasta una rocca con un tempio di Minerva e subito invocano la protezione della dea.
Terra dei Ciclopi: i Troiani evitano Scilla e Cariddi e giungono alla Terra dei Ciclopi. Qui trovano Achemenide, uno dei compagni di Ulisse, dimenticato per caso nella spelonca di Polifemo e lo portano con sé.
Drepano: qui muore Anchise, padre di Enea. Ripreso il mare, i Troiani sono assaliti da una tempesta e spinti verso Cartagine.
Cartagine: la regina Didone ospita Enea, ascolta il suo racconto e si innamora di lui. Quando l’eroe riparte, Didone si uccide per il dolore, maledicendo la stirpe troiana (La tragedia di Didone nel Libro IV dell’Eneide clicca qui).
Sicilia: ritornato in Sicilia, un anno dopo la morte del padre Anchise, Enea decide di celebrare in suo onore un rito di commemorazione e giochi funebri.
Cuma: approdato a Cuma, Enea consulta la Sibilla e da lei viene accompagnato negli Inferi, dove incontra il padre Anchise.
Gaeta: qui muore Caieta, l’anziana nutrice di Enea, e l’eroe, dopo averle dato sepoltura, dà al luogo il nome di Gaeta.
Foce del Tevere: superato il promontorio del Circeo, sede della maga Circe, i Troiani arrivano alla foce del Tevere.