Atlante mitologia greca, chi era costui?
Atlante era uno dei Titani. I Titani erano figli di Urano il Cielo, e di Gea la Madre Terra, e Atlante era uno di loro.
I Titani, che presiedevano all’ordine del mondo, mal sopportavano il dominio di Zeus. Ingaggiarono dunque una dura lotta contro di lui per impadronirsi dell’Olimpo. La battaglia proseguì per dieci anni e fu tanto cruenta da scuotere tutto l’Universo.
Alla fine Zeus, avendo ricevuto aiuto dai Ciclopi (tre dei giganti nati da Gea e da Urano, dotati di un solo occhio in mezzo alla fronte), riuscì a prevalere. La sua vendetta fu quella di gettare tutti i Titani nel Tartaro (luogo di pena e di supplizio dell’Ade) a eccezione di Atlante. Zeus infatti lo condannò a sostenere sulle spalle per l’eternità la volta celeste.
Nell’Odissea è indicato come il padre di Calipso, la ninfa innamorata dell’eroe Odisseo.
Atlante mitologia greca… e altro ancora
Atlante, il nome dello sfortunato Titano, è diventato poi il nome comune, di cui tutti conosciamo il significato, per il fatto che la prima raccolta di carte geografiche, pubblicata a Roma nel 1595, recava sul frontespizio l’immagine del Titano Atlante, curvo e tutto teso a sorreggere il mondo.
L’uso del termine “Atlante” si diffuse tanto rapidamente che ben presto si definirono “atlanti” tutte le raccolte di carte geografiche e in seguito anche le opere costituite da tavole illustrate.