La data di Pasqua varia di anno in anno, in quanto cade nella domenica successiva al primo plenilunio che segue l’equinozio di primavera. Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile.
Questo sistema venne fissato dal Concilio di Nicea del 325 d.C. convocato e presieduto dall’imperatore Costantino I.
La Pasqua cristiana celebra la risurrezione di Gesù, che avvenne nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come riportato dalle Scritture.
Nella tradizione ebraica la festa di Pasqua (Pesach o Pesah) commemora invece la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto del popolo eletto diretto alla Terra Promessa.
A Pasqua c’è l’abitudine di regalare uova di cioccolato. Regalare in occasione della Pasqua uova di cioccolato contenenti una piccola sorpresa, è una delle tante usanze del passato giunte fino a noi.
Questa antica consuetudine si collegava al ritorno della primavera. Infatti, le uova offerte per la Pasqua, che un tempo non avevano alcuna sorpresa al loro interno, simboleggiavano la rinascita della natura e chi le riceveva in dono le considerava un segno di buon augurio.
L’abitudine di inserirvi una sorpresa risale al 1897, anno in cui la regina Vittoria d’Inghilterra festeggiò i suoi 60 anni di regno.
In quell’occasione, la sovrana ordinò di mettere oggetti (di scarso valore) nelle uova che avrebbe regalato a Pasqua, per il desiderio di lasciare un piccolo ricordo del suo lungo regno.
In seguito le uova divennero oggetti di pregio grazie all’opera di orafi di grande fama, come Carl Fabergé, che ne produsse anche alcune d’oro, cesellate in argento, ornate di pietre preziose e contenenti gioielli di vario valore. Questa usanza si è poi ulteriormente diffusa anche grazie allo sviluppo dell’industria dolciaria che produce ormai uova di cioccolato di ogni tipo e di varia grandezza.