Inquinamento dell’aria o inquinamento atmosferico: tema svolto di Italiano
L’aria è sempre meno “respirabile”: essa è costantemente minacciata dall’inquinamento atmosferico, che spesso la rendono un miscuglio di gas tossici.
Il problema dell’inquinamento dell’aria ha origine nel Settecento, quando cominciò l’immissione nell’atmosfera di grandi quantità di anidride carbonica (diossido di carbonio). Era il risultato della combustione del carbone, che faceva funzionare le macchine a vapore, protagoniste della Prima rivoluzione industriale. Da allora è stato un crescendo: diffusione di fabbriche, navi, ferrovie, centrali termoelettriche, automobili.
Quali sono le cause dell’inquinamento dell’aria o inquinamento atmosferico?
Le principali fonti di inquinamento dell’aria sono gli scarichi degli autoveicoli, degli impianti di riscaldamento e delle ciminiere delle industrie.
Quali sono le conseguenze dell’inquinamento atmosferico?
Gli scarichi degli autoveicoli liberano nell’aria alcuni gas molto pericolosi:
- l’ossido di carbonio, dovuto alla non perfetta combustione, è molto velenoso; ha un effetto tossico, in quanto si produce una reazione con l’emoglobina del sangue che impedisce la normale capacità circolatoria nei confronti del trasporto di ossigeno;
- l’ossido di azoto, che provoca bronchiti;
- il piombo, che causa seri danni a vari organi vitali;
- gli idrocarburi non completamente bruciati, che sono altamente cancerogeni.
Gli scarichi degli impianti di riscaldamento liberano nell’aria anidride solforosa, fumo e altre sostanze tossiche per tutti gli esseri viventi.
Gli scarichi delle industrie liberano nell’aria anidride solforosa, piombo, ossido di azoto, zolfo e tantissime altre sostanze, tutte fortemente nocive per le piante, gli animali e l’uomo.
L’anidride solforosa, che si forma a causa della presenza di zolfo nei combustibili, è responsabile di danni alle vie respiratorie e all’ambiente. A contatto con l’aria si trasforma in anidride solforica e, in presenza di nebbia, in acido solforico dando origine alle cosiddette piogge acide, con corrosione dei metalli e delle pietre da costruzione, con danni ai palazzi, ai monumenti, alle strutture metalliche, e anche alla vegetazione e al bestiame.
L’inquinamento atmosferico, inoltre, è causa di due fenomeni gravissimi: il buco dell’ozono e l’effetto serra.
Cosa fare per combattere l’inquinamento atmosferico?
Per combattere l’inquinamento dell’aria, nei Paesi industrializzati si incoraggia l’uso di combustibili puliti per il riscaldamento. Inoltre si riduce la circolazione automobilistica nei centri cittadini e si è incoraggiato l’uso della benzina verde, che ha diminuito la presenza di piombo nell’aria, ma ha fatto aumentare altri agenti inquinanti, come il benzene e le micropolveri.