L’uso corretto della congiunzione “se” con il condizionale. Una guida schematica, semplice e completa che ti consentirà di acquisire maggiore sicurezza al riguardo.
L’uso del condizionale nelle frasi indipendenti è frequente e non è motivo di grandi incertezze. Serve a esprimere:
- un dubbio: non saprei proprio che cosa fare;
- una richiesta cortese o un desiderio: Gradirei una bibita; Mi potresti aiutare?
- un’opinione personale attenuata: Direi che ha ragione lui;
- una supposizione: Potrebbe essere lui il responsabile dell’incidente; Potrebbe accadere il contrario di quanto dici.
Nelle frasi dipendenti, invece, si registrano i problemi maggiori e in esse l’uso o il mancato uso del condizionale costituisce un errore grossolano.
Il caso più emblematico è connesso con la congiunzione se, da cui sono introdotti due tipi di frasi dipendenti che richiedono modi verbali diversi.
- Il se che introduce una frase condizionale non può mai essere seguito dal verbo al modo condizionale; richiede invece l’indicativo, se la frase presenta l’ipotesi come un dato di fatto, il congiuntivo, se la propone come possibile o irrealizzabile.
Il condizionale deve essere invece usato nella frase reggente – l’apodosi – quando la frase condizionale – la protasi – è espressa al congiuntivo: in questo caso il condizionale esprime l’azione che potrebbe verificarsi o che si sarebbe potuta realizzare alla condizione espressa dal verbo al congiuntivo.
No | Sì |
Se pioverebbe non andrei al mare | Se piove non vado al mare
Se piovesse non andrei al mare |
Se sarei ricco comprerei una Ferrari | Se fossi ricco comprerei una Ferrari |
Se avrei avuto tempo ti aiutavo | Se avessi avuto tempo ti avrei aiutato |
- Può invece reggere il modo condizionale il se che introduce un’interrogativa indiretta, cioè una frase che dipende da un verbo come chiedere, domandarsi, non sapere ed esprime una domanda o un dubbio.
Mi domando se lei mi avrebbe aiutato.
Non so se avrei finito in tempo, senza il tuo aiuto.