Salvare capra e cavoli è un modo di dire per intendere chi, pur trovandosi di fronte a due alternative apparentemente incompatibili, riesce a risolvere la situazione conciliando le esigenze opposte.
Sembra che il modo di dire “Salvare capra e cavoli” derivi da un episodio successo a un contadino.
Origini del modo di dire: salvare capra e cavoli
Il contadino in questione viveva in un paese situato sulla riva di un fiume; possedeva una piccola barca, una capra, un lupo e dei cavoli.
Un giorno si rese necessario che egli attraversasse il fiume assieme ai suoi averi, ma poiché sapeva che sull’imbarcazione non c’era posto per tutti, si domandò come fare per traghettarli tutti quanti, senza problemi.
Sapeva bene, infatti, che se avesse lasciato la capra e il lupo da soli su una sponda, il lupo avrebbe divorato la povera bestiola; se avesse invece lasciato la capra con i cavoli, questa li avrebbe trovati un cibo molto gradito.
Era evidente quindi che entrambe le soluzioni erano da scartare; bisognava cercarne un’altra che garantisse l’incolumità di tutti e tre.
Dopo aver pensato a lungo, l’uomo giunse infine alla conclusione che l’unica cosa possibile era quella di traghettare per prima la capra, e così fece. Poi andò a prendere il lupo e dopo che l’ebbe fatto scendere sull’altra sponda, onde evitare che la capra venisse divorata, la caricò sulla barca e la riportò nuovamente al luogo di partenza.
A questo punto, sicuro del fatto che il lupo non avrebbe mangiato i cavoli, traghettò gli ortaggi e infine andò a prendere la capra. Così, grazie all’astuzia del contadino la capra e i cavoli raggiunsero l’altra riva del fiume senza alcun danno.