Il termine Pigmalione indica una persona che scopre e valorizza le doti naturali e il talento di qualcuno e, facendogli da maestro, contribuisce al suo successo.
Un tempo però Pigmalione era il nome di un re di Cipro che era anche un abile scultore. Secondo un racconto mitologico, egli, sempre intento alla sua arte, non si era mai innamorato di nessuna donna.
Afrodite, allora, la dea dell’amore, meditò una vendetta: fece in modo che Pigmalione s’innamorasse pazzamente di una statua, che rappresentava una donna bellissima, di cui lui stesso era l’autore.
Da quel giorno lo sventurato passava il tempo a contemplare la sua opera e a sussurarle parole d’amore, fino a che, sempre più ardente di passione, supplicò Afrodite di concedergli una moglie simile a quella statua.
La dea commossa dalle preghiere di lui, le infuse il fuoco della vita e Pigmalione sposò la splendida donna che un tempo era stata opera sua.
Dalla loro unione nacque Pafo. Questa successe sul trono paterno e dette i natali a Cinira, che fondò, nell’isola di Cipro, la città di Pafo (dal nome della madre), sede del famoso tempio eretto in onore di Afrodite.