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Gerusalemme Liberata riassunto

Gerusalemme Liberata riassunto del poema epico di Torquato Tasso.

La trama si presenta piuttosto semplice, soprattutto se confrontata con quella dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Tasso si limita a narrare la fase conclusiva della prima crociata, relativa all’entrata dell’esercito cristiano in Palestina e all’assedio di Gerusalemme.

Gerusalemme Liberata riassunto – Proemio e Canto 1

Dopo il proemio, l’azione ha inizio con l’intervento dell’arcangelo Gabriele mandato da Dio per far sì che il giusto Goffredo di Buglione, unico principe cristiano a non essere lacerato da passioni umane, venga eletto comandante supremo della spedizione. Sotto la guida di Goffredo, dopo una rassegna delle truppe cristiane, l’esercito si mette in marcia verso Gerusalemme.

Intanto a Gerusalemme è giunta notizia dell’avvicinarsi dell’esercito nemico e il re della città, Aladino, si appresta a difenderla.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 2

Il mago Ismeno ha convinto Aladino a sottrarre un’immagine della Madonna da una chiesa cristiana, portandola in una moschea; ma una mano ignota (o forse l’intervento divino) l’ha riportata in chiesa. Aladino, furioso, minaccia di uccidere tutti i cristiani in mancanza di un colpevole. Si autodenunciano così, per salvare gli altri, due giovani: Olindo e Sofronia; nobiltà  d’animo e amore li spingono al gesto disperato.

Essi sono già sul rogo, pronti a essere sacrificati, quando l’intervento della bella guerriera pagana Clorinda convince il re, già commosso dal comportamento dei due giovani, a graziarli, mutando la condanna a morte in esilio.

Intanto, nel campo cristiano, Goffredo rifiuta la neutralità del Sultano d’Egitto e uno dei due ambasciatori, Argante, si unisce con le sue forze agli assediati di Aladino.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 3

Con il terzo canto l’azione militare ha effettivamente inizio. Raggiunta Gerusalemme, i cristiani si scontrano con Argante e Clorinda, usciti incontro ai nemici.

Il duello tra Clorinda e Tancredi si arresta quando il principe cristiano, con un colpo ben assestato, scopre la chioma d’oro della donna che già segretamente ama. Tenta di confessarle il proprio amore, mentre non si difende dai colpi che ella si ostina a vibrargli addosso. È l’arrivo di un gruppo di soldati a interrompere il duello: un cristiano vuole colpire Clorinda alle spalle e Tancredi riesce a impedirlo solo in parte, così che, folle di rabbia nel vedere i capelli dell’amata arrossati di sangue, la perde di vista per inseguire il colpevole.

Nel frattempo Argante, risospinto dentro le mura, riesce a uccidere il cavaliere Dudone, del quale si celebrano i funerali solenni.

Dall’alto delle torri di Gerusalemme, Erminia, già prigioniera di Tancredi e quindi esperta del campo nemico, indica e presenta ad Aladino i principali combattenti cristiani, non riuscendo a trattenere l’emozione alla vista di Tancredi, che ella ama segretamente.

Intanto Goffredo fa schierare l’esercito attorno alla città, cingendola d’assedio, e dà ordine che con il legname di una selva vicina si preparino le macchine atte a espugnarla.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 4 e Canto 5

Gli dei infernali, riuniti in concilio, tramano inganni contro i crociati e suscitano la discordia tra loro. A questo fine si decide di inviare al campo cristiano la bellissima maga Armida, nipote del mago Idraote, re di Damasco. La maga riesce a farsi concedere da Goffredo dieci cavalieri per riconquistare il regno che dice di aver perduto. Molti altri cavalieri però la seguono contravvenendo gli ordini. Lo stesso Rinaldo, resosi colpevole della morte di Gernardo che gli contendeva il diritto di comandare la schiera d’Armida, viene bandito.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 6

Argante, stanco degli indugi di Aladino, che attende rinforzi, scende in campo a sfidare i più valorosi cavalieri cristiani. Sconfigge Ottone e impegna in un sanguinoso, lunghissimo duello Tancredi. Al tramonto i due sono costretti a separarsi, sfiniti, con l’impegno di riprenere il combattimento dopo sei giorni.

Durante la notte Erminia, che vuol curare le ferite di Tancredi, indossa le armi di Clorinda per uscire da  Gerusalemme e si avvia al campo cristiano. Scambiata per Clorinda viene inseguita e trova rifugio in un’amena località fra pastori di animo pacifico e ignari della guerra. Fra essi cerca di alleviare la sua pena d’amore per Tancredi (per un approfondimento Erminia tra i pastori).

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 7

Tancredi, ingannato a sua volta dal travestimento, si dà all’inseguimento, ma finisce prigioniero del castello di Armida. Manca dunque all’appuntamento con Argante, venendo meno all’impegno preso. Al suo posto combatte Raimondo di Tolosa, per scongiurare l’onta. Dal duello prende il via una furiosa battaglia generale che vede dapprima i cristiani in vantaggio. Poi, però, aiutati dal diabolico scatenarsi di una tempesta, gli assediati giungono quasi fin dentro il campo crociato.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 8

All’accampamento cristiano giunge notizia che i rinforzi danesi, comandati da Sveno, sono stati trucidati da Solimano, capo dei predoni arabi. Nel campo scoppia una rivolta suscitata da Argillano che accusa Goffredo della morte di Rinaldo, di cui si sono trovate le (finte) armi rotte e insanguinate.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 9

La furia Aletto spinge Solimano ad aggredire durante la notte il campo cristiano. Lo scontro provoca una carneficina, ma l’intervento dell’Arcangelo Gabriele e l’arrivo di cinquanta cavalieri guidati da Tancredi permette di salvare la situazione.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 10

Intanto i misteriosi guerrieri che erano intervenuti durante l’aggressione notturna si palesano come coloro che avevano seguito la maga Armida. Narrano le vicende della prigionia e la liberazione ricevuta per l’intervento di Rinaldo, che non è morto. Pietro l’Eremita profetizza dal giovane eroe la discendenza della stirpe degli Estensi.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 11

I cristiani, dopo una processione propiziatoria al monte Oliveto, assaltano Gerusalemme. Lo stesso Goffredo è ferito e miracolosamente risanato. Dopo alterne vicende, il combattimento è interrotto dal calar della sera senza un vero vincitore.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 12

In un’audace spedizione notturna, Clorinda e Argante riescono a incendiare la maggior torre d’assalto dei nemici. Nella fuga precipitosa, però, Clorinda è rinchiusa fuori da Gerusalemme. Imbattutasi in Tancredi, che non la riconosce, ne è ferita a morte. Solo allora si fa riconoscere e chiede il battesimo. Tancredi è disperato per l’errore e per la perdita (per un approfondimento leggi La morte di Clorinda).

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 13

I crociati sono in difficoltà perché non possono assalire la città senza le torri di guerra. Il mago Ismeno ha incantato la vicina selva e inutilmente i più valorosi guerrieri cercano di penetrarvi per vincere gli incantesimi e per rifornirsi del legname necessario. Inoltre una terribile siccità grava sul campo. Sconfortati da queste difficoltà i crociati sono sul punto di abbandonare l’impresa quando Dio manda la pioggia e ispira a Goffredo l’idea di ricercare Rinaldo, il solo capace di vincere l’incanto della selva.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canti 14, 15 e 16

A richiamare Rinaldo ai suoi doveri sono inviati Carlo e Ubaldo, istruiti e aiutati dal buon mago di Ascalona. Il mago fa loro sapere che Rinaldo è prigioniero di Armida nelle lontane isole Fortunate (cioè le isole Canarie), luogo di delizie dove il giovane trascorre una vita sensuale in compagnia della maga, che si è invaghita di lui. Consegna ai due cristiani una verga con cui difendersi dalle fiere, un foglio per non perdersi nei labirinti e uno scudo di diamante in cui si specchierà Rinaldo per vedere fino in fondo lo stato di avvilimento in cui è caduto.
Carlo e Ubaldo s’imbarcano sulla nave della Fortuna e arrivano, oltre le Colonne d’Ercole, all’isola di Armida, liberando Rinaldo. Questi abbandona la maga che, disperata, muta il suo amore in odio e promette vendetta.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 17

La scena si sposta a Gaza, nel campo egiziano, dove Emireno passa in rassegna le truppe. Qui arriva Armida che induce le truppe a marciare contro i crociati e promette di concedersi a chi, tra i più valorosi guerrieri, le porterà la testa di Rinaldo.

Intanto, Rinaldo, dopo una sosta presso il mago di Ascalona (che gli parla dei suoi antenati e dei suoi discendenti, magnificando Alfonso II d’Este), fa ritorno al campo.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 18

Perdonato da Goffredo, Rinaldo ha confessato a Pietro l’Eremita i propri peccati, trascorrendo quindi la notte in meditazione e in preghiera. All’alba si reca sul Monte Oliveto per purificarsi. Forte della nuova condizione, Rinaldo affronta infine la selva di Saron, vincendone l’incanto. I crociati possono dunque ricostruire le macchine da guerra e prepararsi all’assalto finale. Goffredo decide anzi di accelerare i tempi, informato dell’avvicinarsi dell’esercito egiziano.

Lo scontro intorno alle mura è terribile, ma volge nettamente a vantggio dei crociati. A Goffredo si mostra la visione dei soldati cristiani morti che combattono al fianco dei vivi nell’ultima decisiva battaglia, mentre le stesse schiere angeliche si mescolano ai soldati.

Infine le mura sono espugnate: Rinaldo scala per primo le fortificazioni, e Goffredo vi pianta lo stendardo con la croce, tra le acclamazioni dei crociati, che dilagano entro la città colma di cadaveri e di feriti. I pagani si sono intanto asserragliati nel punto più alto di Gerusalemme per l’ultima disperata difesa.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 19

Argante combatte eroicamente, finché cade dopo un aspro duello con Tancredi. A reggere l’urto degli invasori resta la sola forza disperata ed eroica di Solimano.
Intanto Vafrino, scudiero di Tancredi, si incontra con Erminia presso il campo egiziano, dove è stato mandato di nascosto da Goffredo per raccogliere informazioni. Con il suo aiuto, Erminia può infine raggiungere Tancredi e curarne amorevolmente le ferite ricevute in duello da Argante.

Gerusalemme Liberata riassunto – Canto 20

Solimano è ucciso da Rinaldo, che si riconcilia con Armida che si fa cristiana. Muoiono Aladino, ucciso da Raimondo di Tolosa, ed Emireno per mano di Goffredo. Questi, vinte le ultime resistenze, guida i crociati al Sepolcro di Cristo dove «l’armi sospende… e scioglie il voto».

 

 

 

 

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