Guerra della Lega d’Augusta, detta anche Guerra dei Nove Anni o Guerra della Grande Alleanza o Guerra del Palatinato. Fu un vasto conflitto che si svolse tra il 1688 e il 1697. Al centro di esso, lo scontro tra la casata dei Borbone e quella degli Asburgo e la sfida personale tra Luigi XIV e Guglielmo III d’Orange.
“Lega di Augusta” è il nome dato alla coalizione di potenze europee messa in atto contro la Francia dal 1686 al 1697.
Lega d’Augusta: da intesa difensiva ad alleanza offensiva
La Lega d’Augusta sorse inizialmente come un’intesa difensiva tra i principi tedeschi e il re di Spagna, interessati al mantenimento dello status quo. Dopo l’occupazione di Strasburgo da parte della Francia (1681), la revoca dell’editto di Nantes (1685) e, soprattutto, dopo l’avvento al trono d’Inghilterra di Guglielmo d’Orange, nemico giurato di Luigi XIV (1689), si trasformò in alleanza offensiva.
Guerra della Lega d’Augusta: Luigi XIV apre le ostilità
Il re di Francia, Luigi XIV, aprì le ostilità e, nella guerra terrestre, tenne vittoriosamente testa agli Stati tedeschi, all’Inghilterra, all’Olanda e alla Savoia. Episodi principali di questa guerra sono infatti le vittorie francesi di Steinkerque e di Neerwinden, riportate dal maresciallo di Lussemburgo, e quelle di Staffarda e di Marsaglia, riportate da Catinat.
Il re Sole (Luigi XIV) fu meno fortunato sul mare (sconfitta di La Hougue, 1692, a opera delle flotte inglese e olandese) e non poté quindi rimettere sul trono inglese Giacomo II.
Con i trattati di Torino (1696) e di Ryswick (1697), la Francia conservava Strasburgo ma riconosceva Guglielmo III re d’Inghilterra.