Barbablù è una famosa fiaba dello scrittore francese Charles Perrault, inserita nella sua raccolta di fiabe I racconti di Mamma l’Oca (Contes de ma mère l’Oye), del 1697.
La fiaba narra di un crudele signorotto che uccide brutalmente le proprie mogli e ne nasconde i cadaveri in una stanza segreta del suo castello. Secondo alcuni, il personaggio rispecchia Gilles de Rays (1405-1440), un nobile francese che combatté al fianco di Giovanna d’Arco nella Guerra dei Cent’anni contro gli inglesi. Per i suoi meriti militari fu nominato Maresciallo di Francia.
Barbablù trama
Il protagonista, Barbablù, è un uomo molto ricco dalla barba azzurra. Dopo aver sposato e ucciso sei donne, di cui conserva i cadaveri in una stanza, mette alla prova la curiosità della settima moglie, come ha già fatto per le altre.
Comunica alla moglie di doversi assentare per questioni di lavoro; le consegna le chiavi del castello, dicendole che è libera di andare dappertutto ma non nella stanza segreta.
Barbablù parte. La settima moglie, nonostante la proibizione fattale dal marito, non resiste alla tentazione di entrare nella stanza segreta e fa una macabra scoperta: i corpi delle precedenti mogli appese e imbrattate di sangue. La chiave le cade di mano e si macchia in modo indelebile.
Barbablù ritorna e si rifà consegnare il mazzo di chiavi. La chiave macchiata è la prova della disobbedienza della moglie. Il feroce marito le accorda qualche minuto per raccomandare l’anima a Dio prima di ucciderla.
Lei invece riesce a raggiungere la sorella Anna, ospite in quei giorni nel castello. La scongiura di salire sulla torre e di spiare l’arrivo dei due fratelli, che di lì a poco sarebbero dovuti giungere in visita.
I due fratelli giungono proprio mentre l’infelice sta per essere uccisa. Dopo un rapido combattimento uccidono Barbablù e liberano la sorella. Questa eredita le immense ricchezze del perfido marito ed è libera di scegliere un marito migliore del precedente.