La Transiberiana è la linea ferroviaria più lunga del mondo. Con i suo 9300 km unisce la capitale russa, Mosca, a Vladivostok, un’importante città portuale russa situata sul Pacifico, vicino al confine con la Cina e la Corea del Nord.
Il percorso della ferrovia Transiberiana consente un lungo viaggio in treno della durata di sette giorni, attraverso paesaggi e ambienti di grande bellezza, e anche molto diversi tra di loro.
La Transiberiana perché fu costruita?
Fu costruita per scopi politico-militari. Essa doveva infatti aprire alla colonizzazione russa i difficili territori siberiani, facilitare i rifornimenti delle truppe e favorire i commerci con la Cina e il Giappone.
La storia della ferrovia Transiberiana
I lavori vennero inaugurati ufficialmente il 31 maggio 1891. La cerimonia si tenne vicino a Vladivostok, alla presenza del futuro zar Nicola II. Per l’impressionante opera di costruzione si arrivò a impiegare circa 90 000 uomini, molti dei quali erano condannati ai lavori forzati. In migliaia morirono per le ostili condizioni climatiche.
Nel 1903 l’opera era terminata. I binari erano stati posati allo sbalorditivo ritmo di 740 km all’anno.
Per facilitare lo sfruttamento delle risorse minerarie orientali, tra il 1974 e il 1985 la Transiberiana è stata integrata a nord da una nuova linea ferroviaria lunga 3200 km, la BAM (Bajkal-Amur Magistral), che mette in comunicazione la regione del Bajkal con la valle dell’Amur e, attraverso la città di Komsomol’sk-na-Amure, raggiunge i porti del Pacifico.