Cassandra è una figura della mitologia greca, tra le più affascinanti. Sacerdotessa del dio Apollo, era una dei diciannove figli generati da Ecuba e Priamo re di Troia, che ne ebbe in tutto cinquanta.
Cassandra mitologia greca
Vi sono diverse versioni sull’origine del divino dono della profezia.
In base a una di esse, in occasione del compleanno di suo padre Priamo, durante la festa organizzata nel tempio sacro al dio Apollo, Cassandra e il fratellino gemello Eleno si addormentarono in un angolo e lì rimasero finché i genitori, dimentichi dei figli per l’ebbrezza provocata dal vino, non li ritrovarono il mattino seguente, mentre i serpenti sacri del tempio stavano leccando le loro orecchie. Da quel momento Cassandra ed Eleno ebbero il dono della profezia.
Secondo un’altra versione, Apollo apparve in sogno a Cassandra addormentata nel tempio e le donò il dono della profezia in cambio di una notte d’amore.
La fanciulla accettò il dono ma, al momento di contraccambiare, rifiutò i propri favori al dio; questi, fingendo di accontentarsi di un semplice bacio, le sputò in bocca, annullando almeno in parte il beneficio del dono. Da quel giorno, infatti, i pronostici di Cassandra, seppur veri, non vennero creduti da nessuno.
Non fu creduta neppure quando sostenne a gran voce che il gigantesco cavallo di legno posto dai Greci alle mura della città celava un gran numero di guerrieri armati che avrebbero messo a ferro e fuoco Troia (II Libro dell’Eneide riassunto). Durante il sacco della città, Cassandra si rifugiò nel tempio di Atena; qui fu strappata a viva forza dalla statua lignea della dea, cui si era aggrappata, da Aiace d’Oileo che la violentò.
Quindi divenne schiava di Agamennone (Odissea Libro XI riassunto) e lo seguì in patria. Nonostante lo avesse avvertito del pericolo incombente, cadde vittima di Clitennestra che la decapitò, dopo aver ucciso il marito Agamennone con l’aiuto dell’amante Egisto (L’uccisione di Agamennone e la vendetta di Oreste).