Il lupo e l’agnello è tra le favole più note del favolista latino Fedro (15 a.C.-50 d.C.).
Favola Il lupo e l’agnello – riassunto
Un agnello era giunto a un ruscello per bere; più in alto, stava un lupo che lo vide e, ingolositosi, decise di mangiarlo; pertanto cercò un pretesto per litigare.
Lo accusò di stargli sporcando l’acqua, impedendogli di bere. L’agnello gli disse che stava bevendo a fior di labbra, e poi non poteva intorbidare, da sotto, l’acqua a lui che stava sopra.
Ma al lupo non interessava la logica, voleva avere ragione e basta. Allora, inventò altri pretesti, perché sapeva di essere il più forte. Quindi incalzò che l’anno prima l’agnello lo aveva insultato. Ma quello ribatté che non era ancora nato.
Allora il lupo esclamò che se non era stato lui, di certo era stato suo padre. E subito gli saltò addosso e lo sbranò fino a ucciderlo ingiustamente.
Morale della favola
Il prepotente non esita ad accampare pretesti e a mentire per sopraffare l’innocente che appaia incapace di nuocere.