Erittonio, una creatura metà uomo e metà serpente, nacque per opera di Efesto; fu allevato da Atena e divenne sovrano di Atene.
Secondo il mito, le cose andarono così.
Poseidone era ancora rancoroso verso Atena per avergli sottratto l’egemonia dell’Attica (leggi La contesa tra Atena e Poseidone per il domionio dell’Attica); convinse allora Efesto che Atena sarebbe andata ad amoreggiare con lui usando la scusa di cercare un’armatura nuova.
Atena si recò effettivamente da Efesto desiderosa di farsi fabbricare delle armi; Efesto, però, preso dal desiderio di possederla, iniziò a inseguirla. Quando la raggiunse sparse sulle gambe di Atena il proprio seme, che la dea scagliò a terra con ribrezzo.
A causa di questo gesto, Gea (la Madre Terra) divenne gravida e nacque Erittonio, con due serpenti al posto delle gambe.
Atena ne ebbe pietà e lo raccolse; lo chiuse in una cesta, che affidò ad Aglauro, Erse e Pandroso (le figlie di Cecrope, il 1° mitico re di Atene), intimando loro di non aprirla.
Le ragazze, però, incuriosite, disobbedirono e la dea per punizione le spinse a gettarsi dalla rocca di Atene.
Atena si prese cura di Erittonio, nutrendolo e allevandolo nel recinto dell’Eretteo. Una volta cresciuto, Erittonio scacciò Anfizione (il 3° mitico re di Atene) e divenne il nuovo re di Atene; poi mise nell’Acropoli di Atene una statua lignea di Atena e istituì le feste Panatenee.