L’Uomo di Neanderthal visse nell’età paleolitica tra i 100 mila e i 35 mila anni fa. Durante il XX secolo fossili di homo di Neanderthal furono ritrovati in decine di siti europei e dell’Asia occidentale.
Perché si chiama così?
L’Uomo di Neanderthal si chiama così perché i suoi resti furono trovati per la prima volta nel 1856 nella valle di Neander in Germania.
Uomo Neanderthal – Aspetto esteriore
Il suo cranio era lungo e schiacciato; aveva la fronte bassa; le arcate sopraccigliari robuste; la bocca larga; il mento quasi assente.
Era di corporatura massiccia e di statura medio bassa. Mani e braccia dovevano essere particolarmente forti. Camminava in maniera eretta.
Dove viveva?
Viveva nelle caverne, in gruppi familiari.
Cosa sapeva fare?
Sapeva fabbricare utensili con le ossa degli animali e armi in pietra.
Usava le pelli degli animali per coprirsi dal freddo e costruire tende.
Cacciava in gruppo (mammut, rinoceronti, orsi) usando trappole, fionde e lance di legno appuntito.
Raccoglieva frutta e pescava.
Sapeva usare il fuoco e lo utilizzava per cucinare la carne, di cui si nutriva prevalentemente.
Seppelliva i defunti con i loro ornamenti.
Comunicava con un linguaggio rudimentale.
Probabilmente conosceva le proprietà curative delle erbe.
Uomo di Neanderthal e Sapiens
Nell’ultimo periodo della sua esistenza, l’uomo Neanderthal ha convissuto con l’Homo sapiens.
Quando è scomparso l’homo di Neanderthal?
È scomparso circa 35 mila anni fa per cause non ancora certe.