Il trapassato remoto è un tempo verbale che indica un fatto avvenuto nel passato e definitivamente concluso, prima di un altro fatto espresso con un passato remoto.
Alcuni esempi di frasi in cui è corretto l’utilizzo della forma trapassato remoto:
Non appena ebbe finito di parlare, se ne andò.
Quand’ebbe terminato il suo lavoro, uscì in tutta fretta.
Dopo che Anna fu partita, la mamma provò una profonda solitudine.
La regola di costruzione del Trapassato remoto
Il tempo verbale ha bisogno dei veri ausiliari per essere formato, la regola da seguire è:
- passato remoto verbo essere + il participio passato del verbo scelto
- passato remoto verbo avere + il participio passato del verbo scelto
Per i verbi ausiliari la regola rimane la stessa, anche se la forma non è molto utilizzata nel linguaggio corrente.
Trapassato remoto essere
io fui stato
tu fosti stato
egli fu stato
noi fummo stato
voi foste stato
essi furono stato
Trapassato remoto avere
io ebbi avuto
tu avesti avuto
egli ebbe avuto
noi avemmo avuto
voi aveste avuto
essi ebbero avuto
Si usa ancora il trapassato remoto?
Il trapassato remoto è ormai scomparso nel parlato corrente; lo si trova solo nella lingua scritta e letteraria ed esclusivamente nelle frasi subordinate temporali introdotte da non appena, quando, dopo che, per esprimere un’azione totalmente conclusa nel passato.
Inoltre non è più usato né nel verbo essere (fui stato) né nelle forme passive (fui stato amato).
Per le regole grammaticali su altri tempi verbali, segui i link:
Il presente indicativo: quando si usa – esempi
Imperfetto indicativo: quando si usa – esempi
Passato prossimo in Italiano: quando usarlo
Passato remoto o passato prossimo: quando usarli?
Trapassato prossimo: quando si usa, come si forma
Futuro semplice in Italiano: quando si usa – esempi
Futuro anteriore quando si usa – esempi