Robin Hood, il leggendario ladro buono e giusto, che rubava ai ricchi per donare ai poveri, viveva nella foresta di Sherwood, a nord della città di Nottingham, in Inghilterra. Con lui nella foresta vivevano i suoi amici, altrettanto generosi e leali; tra essi i due più fedeli erano Little John e frate Tuck. I suoi compari erano sempre al suo fianco contro il suo nemico numero uno: il corrotto sceriffo di Nottingham.
Robin Hood, il ladro gentiluomo, è realmente esistito?
Egli è anzitutto un famoso personaggio della letteratura, dell’arte, della musica, del cinema. Ma dietro la sua leggenda esiste un nucleo storico che gli studiosi cercano da tempo di approfondire e di precisare.
Il fatto che la sua leggenda appaia già formata nel 1300 è anzitutto un chiaro segno che essa trasse origine dall’atmosfera dei tempi, caratterizzati, in Inghilterra come in molte regioni europee, da forme endemiche di brigantaggio e di ribellismo.
Dietro lo stesso personaggio di Robin Hood è possibile intravedere la figura di uno o più banditi effettivamente esistiti, anche se, nel corso dei secoli, le sue avventure furono oggetto di ripetute elaborazioni.
Un personaggio simile a Robin Hood lo ritroviamo in Guglielmo Tell, l’eroe nazionale svizzero. Ne parliamo in dettaglio qui.