Perché il mare è salato? L’acqua del mare è salata perché nel suolo sono presenti diversi sali. La pioggia cadendo sul terreno li porta via con sé e li riversa nelle acque dei fiumi. Dai fiumi, l’acqua contenente sali disciolti è riversata nel mare.
Quanto sale c’è nel mare?
In ogni litro di acqua marina sono disciolti circa 35 grammi di sali.
Come si chiama il sale disciolto nel mare?
Il sale presente nella quantità maggiore (e che dà all’acqua il gusto salato) è il cloruro di sodio, cioè il comune sale da cucina.
In quantità più modesta si trovano altri sali: cloruro di magnesio, solfato di magnesio, solfato di calcio, solfato di potassio, carbonato di calcio, bromuro di magnesio.
Come varia la salinità del mare?
La salinità dell’acqua marina (cioè la quantità in grammi di sali disciolti in 1 kg di acqua di mare) varia da zona a zona in funzione di fattori quali l’evaporazione, l’apporto di acqua dolce proveniente dai continenti, le precipitazioni.
Per esempio, la salinità è maggiore nei mari caldi, dove l’evaporazione è intensa (esempio, il Mar Rosso è un mare caldo); risulta minore nei mari freddi come nel Mar Baltico o nel Mar Nero e nelle zone calde equatoriali a causa delle frequenti e abbondanti precipitazioni che diluiscono i sali contenuti.
Per l’elevato contenuto di sali, l’acqua del mare ha una densità (e quindi un peso specifico) maggiore di quella dei laghi e dei fiumi. È per questo che nel mare si galleggia più facilmente: il nostro corpo riceve infatti una spinta maggiore, per il Principio di Archimede.
Oltre ai sali, l’acqua del mare contiene disciolti numerosi gas, gli stessi che formano l’atmosfera. Tra essi, di fondamentale importanza per la respirazione degli organismi viventi, vi è l’ossigeno e il diossido di carbonio, necessario per la fotosintesi delle alghe.