Huysmans (Joris-Karl Huysmans) nasce a Parigi il 5 febbraio 1848. Romanziere e critico d’arte, per vivere è costretto a svolgere un modesto lavoro nell’amministrazione statale.
Esordisce nel 1874 con Il vaso di spezie, una raccolta di poemetti in prosa influenzati da Charles Baudelaire.
Nel 1876 conosce Emile Zola, che lo introduce ai modi del Naturalismo. Nel 1880, nelle Serate di Médan, un’antologia che raccoglie racconti di Maupassant, dello stesso Zola e di altri ancora, pubblica Zaino in spalla.
Precedono e seguono questo scritto opere come Le sorelle Valard (1879) o In famiglia (1881), dove sono affrontate tematiche tipiche del Naturalismo (il lavoro operaio, i rapporti familiari e coniugali), ma dove si profila anche una diversa sensibilità, raffinata e più estetizzante.
Sulla spinta della sua nuova sensibilità si avvicina ai Simbolisti e nel 1884 esce il romanzo Controcorrente (A rebours), che segna la nascita del Decadentismo in Francia.
Per un approfondimento leggi A rebours (Controcorrente) di Huysmans: riassunto e commento.
Infatti, l’indomani della pubblicazione di questo romanzo, Huysmans è salutato come un maestro e un caposcuola. Le sue teorie estetiche fondate sull’esaltazione di una bellezza artificiosa ed esotica trovano larga diffusione negli ambienti culturali del tempo e il suo stile è molto imitato.
Negli anni seguenti, Huysmans attraversa una profonda crisi mistica, che dapprima lo spinge verso l’occultismo (Laggiù, 1891); poi, lo porta ad abbracciare l’ortodossia cattolica (In cammino, 1895); infine, a entrare nell’abbazia benedettina di Ligugé nel 1898, l’anno in cui scrive La cattedrale. A questo farà seguito un ultimo romanzo autobiografico, L’oblato (1903).
Il resto della sua vita è diviso fra le opere di contenuto religioso (Schizzo biografico su Don Bosco, 1902; Le folle di Lourdes, 1906) e la critica d’arte, già coltivata in precedenza.
Muore a Parigi il 12 maggio 1907.