La storia degli Ebrei, un popolo nomade dedito inizialmente alla pastorizia, è raccontata dalla Bibbia, il libro sacro del popolo ebraico.
Ebrei storia del popolo ebreo
Dalla Mesopotamia alla Palestina
Secondo la Bibbia, il patriarca (capo di tribù) Abramo, ubbidendo al comando di Dio, intorno al 2000 a.C., lascia con la sua gente la città di Ur, in Mesopotamia, per trasferirsi in Palestina, la terra che Dio stesso gli ha promesso.
Qui si stabiliscono e diventano agricoltori sedentari, mantenendo l’organizzazioni in tribù.
Dalla Palestina all’Egitto
Successivamente, nel 1700 a.C., gli Ebrei, spinti dalla carestia, si spostano in Egitto. Qui vivono in pace fin quando comincia contro di loro una persecuzione: è il 1200 a.C.
Dall’Egitto alla Palestina
Intraprendono, allora, sotto la guida di Mosè, il viaggio di ritorno in Palestina.
Prima di giungere nella Terra Promessa, gli Ebrei vagano molti anni nel deserto e, sul monte Sinai, Mosè riceve da Dio le Tavole della Legge, contenente i Dieci comandamenti.
In Palestina le tribù si riuniscono sotto un unico re: nasce così il Regno di Israele. Il primo re è Saul; a lui seguono Davide e Salomone (X secolo a.C.).
Gli Ebrei sono deportati in Babilonia
Dopo la morte del re Salomone nel 933 a.C., il regno si divide in due staterelli: Israele e Giuda.
Nel 722 a.C. gli Assiri conquistano Israele, mentre nel 587 a.C. il re babilonese Nabucodonosor conquista Gerusalemme, capitale di Giuda, distrugge il Tempio e deporta la popolazione in Babilonia.
Il ritorno del popolo ebreo in Palestina
Gli Ebrei deportati possono rientrare in Palestina solo nel 538 a.C., allorché il re persiano Ciro il Grande conquista Babilonia e permette loro di far ritorno nella terra Promessa (la Palestina).
Nel I secolo a.C. il Paese passa sotto il controllo dei Romani; gli Ebrei si ribellano più volte: una rivolta, nel 70 d.C. si conclude con una nuova distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dell’imperatore romano Tito. Il Tempio non sarà più ricostruito; attualmente ne sopravvive solo la parte Ovest, il “Muro del pianto”.
In seguito alla repressione romana, si intensifica la diaspora, cioè la dispersione degli Ebrei in tutto il mondo.
Il popolo ebreo è stato il primo popolo monoteista della storia, cioè i primi a credere in un unico Dio.
Le due religioni più diffuse al mondo, il Cristianesimo e l’Islam, traggono origine proprio dalla religione ebraica.