Le Repubbliche marinare italiane Amalfi, Pisa, Genova e Venezia sono così chiamate perché si resero indipendenti da imperatori o feudatari e furono governate dai mercanti. Coniarono monete d’oro e costruirono navi grandi e veloci in grado di attraversare il mar Mediterraneo e commerciare con molti Paesi. Accumularono grandi ricchezze.
Le 4 Repubbliche marinare raggiunsero il loro massimo sviluppo economico fra l’XI e il XIV secolo.
Le quattro Repubbliche marinare ebbero destini assai diversi.
Repubbliche marinare Amalfi
Amalfi fu la prima repubblica marinara a imporsi nel Mediterraneo già nell’VIII secolo. Il suo declino iniziò quando le altre città marinare cominciarono a svilupparsi.
Nell’XI secolo infatti la Campania passò sotto i Normanni, che tolsero alla città ogni autonomia. Imposero, alle merci in entrata e in uscita dai porti, tasse e dogane tanto alte da rendere sempre meno redditizia la prosecuzione dei commerci.
Nel XII secolo Amalfi subì un saccheggio da parte dei Pisani, stanchi di correre in suo aiuto per liberarla dai Normanni. Nel XIV secolo prima fu rasa al suolo da un gigantesco maremoto; poi spopolata dall’epidemia di Peste Nera che colpì tutta l’Europa. Dopo di allora, Amalfi non riuscì più a risorgere.
Repubbliche marinare Pisa
Pisa partecipò attivamente alla lotta contro i pirati saraceni. La rivalità con Genova per il controllo delle rotte mediterranee portò però a una lotta dalla quale la città toscana uscì sconfitta.
Nel XIV secolo infatti dopo lunghi contrasti, i Genovesi sconfissero definitivamente i Pisani in un furibondo scontro navale (la battaglia della Meloria), eliminandoli dalle rotte mediterranee e costringendoli a diventare una “città terrestre”.
Repubbliche marinare Genova
Genova raggiunse il massimo splendore fra i XIII e il XIV secolo. Le grandi famiglie di Genova accumularono ricchezze immense fino a diventare per un lungo periodo le banchiere degli imperatori del Sacro romano Impero e a dominare, attraverso i loro prestiti, l’intera politica europea.
In seguito iniziò a indebolirsi a causa delle continue lotte interne e alla fine dovette soccombere di fronte alla potenza di Venezia.
Repubbliche marinare Venezia
Venezia ottenne i primi guadagni vendendo pesce nei porti dell’Istria; poi si spinse fino a Costantinopoli. Nell’XI secolo le loro navi andavano e venivano carichi di merci orientali (sete, spezie, avori) e occidentali (ferro, legname, attrezzature navali, schiavi catturati nelle terre slave); e ancora: sale e una sempre più raffinata produzione di vetrerie, create nelle fornaci di Murano.
Divenuta completamente indipendente, Venezia divenne in breve tempo ricca e potente. Mantenne la propria indipendenza fino al 1799, quando, con il Trattato di Campoformio, fu ceduta agli Austriaci.
Bandiera della Marina italiana
Gli emblemi delle quattro Repubbliche Marinare formano lo scudo centrale della bandiera della Marina italiana.