Nefertari (1290-1224 a.C.) regina dell’Antico Egitto e la più celebre tra le mogli del faraone Ramses II, che regnò nel XIII secolo a.C. Il suo nome significa “la più amata, la più bella”.
Discendente da un faraone, ricevette un’educazione eccezionale per una donna dell’epoca. Le insegnarono infatti a leggere e a scrivere i geroglifici.
Diventata la moglie di Ramses II, la regina Nefertari ebbe un ruolo importante nella politica del regno, soprattutto nel processo di pacificazione con il popolo degli Ittiti, in seguito alla battaglia di Qadesh (1275 a.C.).
Ricevette il titolo di “sovrana di tutte le terre” al pari dell’appellativo “sovrano di tutte le terre” riservato al faraone.
A testimonianza del loro forte legame, Ramses II fece costruire in onore della moglie un tempio all’interno del complesso monumentale di Abu Simbel.
Sulla facciata del tempio Nefertari è raffigurata della stessa grandezza del re, a conferma della sua altissima rilevanza sociale.
Nefertari morì nel 25° anno di regno di Ramses II, all’età di circa 40 anni, e seppellita nella Valle delle Regine. Il suo posto come “grande sposa reale” (cioè come sposa principale) fu preso da Isinofret.
Tomba di Nefertari
Nel 1904 l’archeologo italiano Ernesto Schiaparelli, direttore del Museo Egizio di Torino, scoprì la tomba di Nefertari, nella Valle delle Regine.
All’interno della tomba molti oggetti erano stati trafugati, ma furono ritrovati resti del sarcofago in granito rosa e qualche pezzo del corredo funerario: alcune statuette, un frammento di bracciale d’oro, amuleti, cofanetti di legno dipinti e un paio di semplici sandali in fibra intrecciata.