Cosa significa anno bisestile? Perché esiste?
Cosa significa anno bisestile?
Un anno si dice bisestile quando, anziché durare 365 giorni, dura un giorno in più perché febbraio ha 29 giorni invece di 28.
Perché esiste?
Tra anno solare, cioè il tempo impiegato dalla Terra per fare un giro completo intorno al Sole (moto di rivoluzione), e anno civile, cioè quello definito dal calendario gregoriano, c’è una differenza: quello solare è più lungo di circa sei ore all’anno.
Questa differenza porterebbe a uno spostamento delle stagioni nell’arco del tempo; per esempio l’equinozio di primavera passerebbe dal 21 marzo ad aprile, poi in maggio, in giugno e così via.
Per colmare tale divario si è definito che, ogni quattro anni, vi è un anno civile di 366 giorni, chiamato anno bisestile, in cui febbraio ha 29 giorni anziché 28.
Qual è stato il primo anno bisestile della storia?
Il primo anno bisestile fu nel 46 a.C. e la decisione fu presa da Giulio Cesare. Febbraio, all’epoca, era l’ultimo mese dell’anno (che iniziava a marzo). Da allora, il calendario variò molte volte fino a che nel 1582 papa Gregorio XIII lo aggiornò in quello che usiamo oggi.
Il 2024 è un anno bisestile; il prossimo sarà il 2028.