La Colonna traiana fu eretta nel 113 d. C nel foro di Traiano. Fu lo stesso imperatore Traiano a farla erigere a Roma, su progetto dell’architetto Apollodoro di Damasco, nel foro da egli stesso voluto.
La Colonna traiana fu la prima grande colonna coclide, cioè decorata da un fregio che si avvolge a spirale, con un movimento detto a chiocciola.
Colonna traiana descrizione
È alta 29,77 metri ed è composta di rocchi (pezzi di forma cilindrica) di marmo pario (varietà pregiata di marmo bianco).
Poggia su un alto basamento cubico, al cui interno si trovava la camera funeraria dell’imperatore.
Una stretta scala a chiocciola porta sino alla piattaforma posta in alto dove era collocata la statua bronzea di Traiano, fatta sostituire nel 1557 da papa Sisto V da quella attuale di San Pietro. L’altezza complessiva raggiunge così i 40 metri.
L’altezza della fascia scolpita aumenta man mano che si procede verso l’alto (da 90 a 125 cm.) affinché, osservando dal basso, tutte le figure della colonna traiana appaiono proporzionate. Vi trovano posto 2500 figure distribuite in 155 scene originariamente dipinte a tinte vivaci.
Esse narrano le due vittoriose campagne di Traiano (101-102 d.C. e 105-107 d.C.) in Dacia, l’attuale Romania.
Colonna traiana scene
La narrazione si svolge dal basso verso l’alto e da sinistra a destra e ha inizio con l’attraversamento da parte dei Romani del Danubio su un ponte di barche.
Le scene di combattimento sono intervallate da marce, costruzioni di ponti, strade, accampamenti e da scene in cui compare lo stesso imperatore Traiano. Egli è sempre raffigurato in classica compostezza e serietà e in proporzioni maggiori rispetto alle altre figure, secondo il simbolismo tipico del rilievo storico.
La Colonna traiana si presenta, inoltre, come un riuscito esempio di come il potere imperiale romano si reggesse non solo sulla forza delle armi, ma anche sulla capacità di comunicare se stesso in maniera convincente e persuasiva.
D’altronde, a tale scopo erano stati eretti, ad esempio, nel corso della storia, il Partenone ad Atene e l’Ara Pacis di Augusto.