Il letargo è un periodo di sonno più o meno profondo con cui l’animale si difende dalle basse temperature dell’ambiente circostante. Consente loro di superare periodi di difficoltà climatiche o di approvvigionamento.
Cosa succede agli animali in letargo?
Succede che la pressione dell’animale cala, la frequenza del battito cardiaco diminuisce e la temperatura corporea si abbassa.
Durante il letargo gli animali digiunano e sopravvivono grazie alle riserve di grasso immagazzinate durante la stagione calda. Il loro corpo si intorpidisce ed è difficile svegliarli.
Con l’arrivo della primavera, quando la temperatura è più mite e il cibo più abbondante, si risvegliano.
Quali animali vanno in letargo?
Vanno in letargo nei mesi freddi sia mammiferi che rettili e anfibi.
Tra gli animali che vanno in letargo ci sono…
Il riccio va in letargo da ottobre ad aprile. Si sveglia una volta al mese per poi ritornare a riaddormentarsi.
Il letargo del ghiro può durare fino a sette mesi; è intervallato da brevi risvegli durante i quali mangia le provviste vegetali accumulate nel corso dell’autunno.
Anche lo scoiattolo in inverno trascorre molto tempo raggomitolato nella cavità di un tronco, ma non cade mai in un sonno veramente profondo. Al contrario, si sveglia regolarmente per uscire e nutririsi, grazie ai depositi di cibo che accumula per tempo in autunno in luoghi strategici e nascosti.
Pure il tasso non va davvero in letargo. Semplicemente, a seconda delle condizioni ambientali, può dormire anche settimane nella sua tana, consumando il grasso corporeo.
La marmotta invece quando arriva il freddo chiude l’ingresso della tana con paglia, terriccio e rametti e si addormenta.
I pipistrelli vanno in letargo in gruppo scegliendo posti come miniere, grotte, edifici abbandonati o buchi negli alberi. Se disturbati possono spostarsi più volte. Anche le puzzole spesso condividono la stessa tana e rimangono in una fase di dormiveglia nutrendosi raramente.
Gli orsi durante l’inverno cadono in uno stato di torpore e sopravvivono rintanati grazie alle riserve di grasso ma le loro funzioni fisiologiche si svolgono regolarmente.
Le rane in vista del letargo scavano buchi nel terreno oppure si posizionano nel fango sul fondo degli stagni, ma durante l’inverno escono regolarmente dai propri rifugi per fare riserva di ossigeno.
Le lucertole solitamente scelgono come rifugio invernale fessure e crepacci. Qui attendono la primavera.