La teoria cellulare degli esseri viventi, proposta dai biologi tedeschi Matthias Schleiden e Theodor Schwann e perfezionata dal tedesco R. C. Virchow intorno al 1860, può essere espressa così:
Teoria cellulare
- tutti gli esseri viventi sono costituiti da una o più cellule. La cellula infatti rappresenta la parte più piccola di ogni essere vivente, capace lei stessa di compiere tutte le funzioni vitali;
- ogni cellula proviene esclusivamente da un’altra cellula preesistente; nasce, cresce, si riproduce e muore;
- Le cellule contengono le informazioni ereditarie degli organismi di cui fanno parte, e queste informazioni passano dalla cellula madre alla cellula figlia;
- le malattie hanno origine dal cattivo funzionamento delle cellule.
Alcuni esseri viventi, come i batteri o i protozoi, sono formati da una sola cellula e perciò sono detti organismi unicellulari; altri più complessi, come le piante, gli animali e molti funghi, sono formati da molte cellule e perciò sono detti organismi pluricellulari.
Esistono numerose varietà di cellule, ma tutte sono riconducibili a uno stesso schema costruttivo generale:
- un involucro (membrana cellulare) che racchiude materia fluida (citoplasma);
- diversi costituenti cellulari (detti organuli) immersi nel citoplasma e adibiti a diverse funzioni;
- il materiale genetico, costituito da DNA, che svolge un compito fondamentale nel funzionamento e nella riproduzione della cellula. Il DNA, tranne che nelle cellule più semplici come quelle dei batteri, è racchiuso in un nucleo.