La teoria geocentrica fu formulata dal filosofo greco Aristotele, nel IV secolo a.C.
Aristotele aveva ripreso l’idea già espressa dal suo maestro Platone e formulò la teoria per cui la Terra, sferica, immobile, si trova al centro dell’Universo, e attorno a essa ruota la Sfera celeste con la Luna, il Sole e le “stelle fisse”.
Nel II secolo d.C. l’astronomo Claudio Tolomeo di Alessandria d’Egitto perfezionò la teoria geocentrica, anche detta teoria tolemaica dal nome dell’astronomo.
In precedenza però l’astronomo greco Aristarco di Samo (310-230 a.C.) era giunto a conclusioni differenti. Egli sosteneva infatti che era il Sole al centro dell’Universo, circondato dalla Terra e dagli altri pianeti, in moto su orbite circolari. L’intuizione di Aristarco non ebbe però seguito, anche perché in contrasto con le concezioni filosofiche dell’epoca, e la sua idea fu abbandonata.
La teoria geocentrica dominò incontrastata fino agli inizi del Seicento. In verità, però, gia alla fine del Cinquecento, circolava una “nuova teoria” formulata dall’astronomo polacco Niccolò Copernico (1473-1543).
Copernico riproponeva l’antica idea di Aristarco. Quindi sosteneva che al centro del mondo si trovava il Sole e la Terra e tutti gli altri pianeti giravano attorno al Sole secondo orbite perfettamente circolari.
La teoria di Niccolò Copernico è chiamata teoria eliocentrica (da helios, in greco, Sole) o anche teoria copernicana. Ne parliamo in dettaglio qui Teoria eliocentrica di Niccolò Copernico.