La scrittura etrusca era di tipo alfabetico ed era simile a quella greca, da cui derivava. Gli Etruschi la impararono viaggiando e commerciando con le colonie della Magna Grecia nell’Italia meridionale.
Le prime testimonianze della scrittura etrusca risalgono al VII secolo a.C.
L’alfabeto etrusco era composto da 26 lettere, che comprendevano sia vocali sia consonanti. Gli Etruschi scrivevano e leggevano da destra a sinistra, quindi con un andamento inverso rispetto a quello che utilizziamo noi. Non utilizzavano la punteggiatura e non c’era separazione tra le parole.
Iscrizioni etrusche
Benché si conosca l’alfabeto etrusco, non è stato ancora possibile decifrare la scrittura degli Etruschi; si comprendono solo poche parole legate all’ambito familiare (ati = madre; cla = figlio; sec = figlia). Sono state trovate infatti solo brevi iscrizioni funebri, che riportano il nome del defunto ed esprimono il dolore dei familiari per la morte.
Produzione letteraria etrusca
Sappiamo che gli Etruschi elaborarono un’importante produzione letteraria, che comprendeva soprattutto libri religiosi, opere drammatiche, trattati storici.
Di essa tuttavia non è rimasto assolutamente nulla: con la conquista romana e la scomparsa della lingua etrusca, anche questa produzione è andata perduta per sempre.