Amalasunta, figlia di Teodorico, re degli Ostrogoti, alla morte del padre, nel 526, governò il regno come reggente del figlio Atalarico per otto anni.
Si dimostrò un’abile negoziatrice con l’imperatore d’Oriente Giustino e poi con Giustiniano, ma fu capace anche di guidare l’esercito contro i Franchi e i Burgundi.
Fu una donna assai colta; parlava il latino e il greco e conosceva la cultura romana.
Amalasunta regina degli Ostrogoti
Quando nel 534 morì suo figlio Atalarico, Amalasunta divenne ufficialmente regina e sposò il cugiono Teodato, associandolo al regno.
Teodato però per poter governare da solo con il favore dei Goti, che non tolleravano di essere governati da una donna, nel 535 relegò la regina Amalasunta sull’isola Martana nel lago di Bolsena, dove venne fatta strangolare.
La sua morte diede a Giustiniano il pretesto per dare avvio alla guerra greco-gotica (535-553).