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Divisione dell’Impero romano nel 395 d.C.

La divisione dell’Impero romano in Impero romano d’Occidente e Impero romano d’Oriente si verificò nel 395 d.C.

Chi divise l’Impero romano in due parti?

A dividere l’impero romano in due parti nel 395 fu l’imperatore Teodosio I (è l’imperatore che fece del cristianesimo religione di Stato con l’editto di Tessalonica). Egli, ammalato e consapevole di essere prossimo alla morte, spartì l’impero tra i suoi due figli. Questa spartizione doveva essere puramente amministrativa, invece divenne definitiva e l’unità dell’Impero non si ricostituì mai più.

Come si divise l’Impero romano?

Per volontà di Teodosio, l’Impero di Roma fu diviso tra i suoi due figli.

La parte occidentale dell’impero venne assegnata al figlio Onorio, con capitale Milano, sotto la guida del generale di origine germanica Stilicone; all’altro figlio, Arcadio, assegnò la parte orientale, con capitale Costantinopoli.

Quali furono le conseguenze della divisione dell’Impero romano?

L’Impero romano d’Occidente crollò definitivamente nel 476 d.C., travolto dalle invasioni barbariche.

Le invasioni barbariche determinarono la caduta dell’impero romano d’Occidente:

  • nel 410 d.C. i Visigoti saccheggiarono Roma;
  • nel 452 d.C. gli Unni, guidati dal re Attila, devastarono l’Italia settentrionale;
  • nle 455 d.C. i Vandali saccheggiarono Roma;
  • nel 476 d.C. Odoacre sconfisse l’ultimo imperatore Romolo Augustolo. Questo fatto segnò la fine dell’Impero romano d’Occidente e nei suoi territori si formarono tanti regni, chiamati regni romano-barbarici.

L’Impero romano d’Oriente invece durò fino al 1453.

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