All’Università la Sapienza di Roma la prima laurea magistrale in Gender studies, culture e politiche per i media e la comunicazione, nuovo percorso istituito nell’ambito dell’offerta formativa dell’anno accademico 2022/23.
La conferenza stampa, tenutasi presso l’Aula Organi Collegiali del Rettorato alla presenza della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni, ha visto la partecipazione della consigliera AGCOM Elisa Giomi e di Silvia Garambois, presidente dell’associazione GiULiA – Gornaliste Unite LIbere Autonome. L’incontro è stato moderato da Fabio Lucidi, coordinatore del Comitato tecnico scientifico sulla diversità e inclusione della Sapienza.
La nuova laurea è la prima nel contesto nazionale a unire lo studio dei processi culturali, sociali, politici ed economici, sulla base dei quali si producono squilibri e disuguaglianze fondate sul genere, all’analisi e allo sviluppo di contenuti comunicativi inclusivi e non discriminatori.
Promosso dai Dipartimenti di Comunicazione e ricerca sociale, Lettere e culture moderne e Psicologia, il corso adotta un approccio multidisciplinare volto a formare professionisti dei media e della comunicazione capaci di promuovere rappresentazioni e narrazioni gender sensitive nei processi e contenuti comunicativi e mediali.
Durante il primo anno del corso studentesse e studenti apprenderanno la relazione tra processi democratici e politiche di rappresentanza fondata sul genere, le condizioni sociali, culturali, politiche ed economiche che producono gender inequalities; il legame tra rappresentazioni mediali e riproduzione degli stereotipi di genere; i principi che guidano la scelta di un linguaggio orientato all’inclusione e al rispetto delle differenze. Il secondo anno proporrà invece focus specifici sulle narrazioni mediali, sui fondamenti psicosociali della discriminazione, sui profili costituzionali della parità e le relative tutele.
Tra le materie oggetto di studio, Analisi sociale del gender equality, Gender sensitive journalism, Sociologia dei media digitali, Letterature migrazioni disuguaglianze, Discriminazioni e tutele nel linguaggio giuridico. Agli insegnamenti frontali si affiancheranno laboratori di studio dedicati. Il corso prevede periodi di stage e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Laureate e laureati in Gender studies, culture e politiche per i media e la comunicazione saranno in grado di operare nelle diverse industrie mediali e culturali come giornalisti e giornaliste, social media manager, copywriter, responsabili di relazioni pubbliche e uffici stampa o designer di contenuti e servizi multimediali.
Per maggiori informazioni sul corso di laurea consultare la pagina web dedicata: https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2022/31779/home