La Groenlandia è l’isola più grande del mondo (oltre 7 volte l’Italia). È situata geograficamente nell’oceano Atlantico settentrionale, a poche decine di chilometri dal continente nordamericano, tra Islanda e Canada, ma appartiene alla Danimarca (lo Stato più piccolo e più meridionale della Regione scandinava).
La Groenlandia è stata esplorata per la prima volta da navigatori vichinghi durante il X secolo d.C. e fu occupata dai danesi nel 1380.
Dal 21 giugno 2009 l’isola ha un effettivo governo autonomo, sebbene il Capo di Stato sia ancora la regina di Danimarca.
Nuuk capitale della Groenlandia
La capitale è Godthab (Nuuk in lingua inuit). La cittadina è situata geograficamente sulla costa occidentale dell’isola che si affaccia sul mare del Labrador.
È una delle più piccole capitali del mondo per popolazione. È raggiungibile solo via mare e via aerea, perché non ci sono strade che la collegano alle altre città dell’isola.
Lingue ufficiali sono il danese e il groenlandese.
Il territorio
La Groenlandia non è una terra ospitale e non corrisponde al significato del suo nome, in inglese Greenland, “terra verde“.
Il suo territorio infatti è quasi interamente occupato dalla più vasta calotta glaciale dell’Emisfero boreale, che lascia liberi solo alcuni tratti costieri.
Nelle poche zone non coperte dai ghiacci cresce la bassa vegetazione della tundra e solo nella punta meridionale si alzano alcuni alberi.
Economia e abitanti
L’economia si basa sulla pesca, in particolare del merluzzo e dei crostacei, e sull’industria conserviera, che alimentano le esportazioni. Sono rilevanti l’allevamento ovino, nelle zone meridionali e l’allevamento delle renne.
Il progressivo ritiro dei ghiacci rende più facilmente sfruttabili le vaste risorse del sottosuolo. In crescita il turismo.
I pochi abitanti, quasi tutti eschimesi (inuit), vivono in piccoli villaggi situati soprattutto lungo le coste occidentali, il cui clima freddo è mitigato dalla corrente del Golfo.