L’espansione araba-islamica cominciò nel 632 subito dopo la morte di Maometto, il profeta dell’Islam. Fu un’espansione rapidissima.
A chi si deve la rapida espansione araba?
La rapida espansione dell’impero islamico si deve alla guida dei califfi (i successori di Maometto). Sotto la loro guida, gli Arabi conquistarono, nel nome dell’Islam, la Siria e l’Egitto (province dell’Impero bizantino), poi il vasto Impero persiano, fino all’India; quindi la Tunisia, l’Algeria e il Marocco.
In meno di ottant’anni i territori asiatici e africani posti tra l’India e l’Atlantico si ritrovarono sotto il controllo islamico.
Tra l’VIII e il IX secolo le forze islamiche occuparono anche l’Andalusia (cioè la Spagna meridionale), attaccarono Costantinopoli e occuparono la Sicilia.
Quali sono i motivi del successo dell’espansione araba?
Le ragioni di questo straordinario successo risiedono in parte nelle capacità militari dei conquistatori arabi, ma anche nell’ostilità delle popolazioni verso i governanti locali che le portava ad aderire spontaneamente all’islam.
Inoltre i nuovi conquistatori si mostrarono tolleranti verso coloro che non intendevano convertirsi all’islam e nelle terre occupate imposero una tassazione meno pesante di quella precedente.
Dove viene fermata l’espansione araba in Europa?
L’espansione araba-islamica in Europa fu fermata in Francia, a Poitiers, dal re dei Franchi Carlo Martello (nonno di Carlo Magno), nel 732.
Quando finì l’Impero arabo?
A partire dal X secolo l’impero arabo iniziò a indebolirsi e nel XII secolo decadde sia per i frazionamenti interni, dovuti alle rivalità tra i califfi, sia per l’urto dei Turchi selgiuchidi.
Quali furono le conseguenze dell’espansione islamica in Europa?
L’espanzione islamica non fu solo di carattere militare. Durante tutto il Medioevo infatti l’impero arabo diede vita a un’imponente sistema commerciale: da Cordoba a Kabul, dal Mediterraneo all’Oceano Indiano, sono gli arabi a trasportare, via terra ma anche via mare, le merci di cui l’Europa aveva bisogno. Ad esempio: dalla Cina importarono riso, canna da zucchero, vestiti e tessuti preziosi, cavalli veloci e pavoni, legno e aromi; dall’India invece introdussero nei loro domini tigri, pantere, elefanti, legno di ebano, noci di cocco, gemme e pietre preziose; dalla Persia fecero arrivare oro, argento, schiavi, ingegneri idraulici, lavoratori del marmo.
Contemporaneamente l’impero islamico diede vita anche a una civiltà molto raffinata in campo letterario e filosofico e progredita in campo scientifico. Alla civiltà araba medievale si devono infatti i primi studi di algebra, trigonometria, cartografia, ecc. Inoltre introdussero in Europa e in tutte le terre in cui dominavano, i numeri indiani: i numeri che ancora oggi noi usiamo e che chiamiamo numeri arabi. Agli arabi si deve anche l’introduzione del numero zero.
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