La Legenda aurea o Legenda sanctorum di Jacopo da Varazze o da Varagine (1228-1298) frate domenicano e, dal 1292, vescovo di Genova, fu composta nella seconda metà del XIII (tredicesimo) secolo.
Si tratta di una raccolta di 182 biografie di santi cristiani: racconta la vita, la morte e i miracoli dei santi che comparivano nel calendario liturgico. Le biografie sono intercalate da capitoli dedicati alle principali feste della tradizione cristiana.
La Legenda aurea di Jacopo da Varazze manca di serietà critica e ha scarso valore storico perché il frate domenicano la compose sulla base di diverse fonti leggendarie, raccogliendo materiali eterogenei. Ha però in tal modo fornito un vasto repertorio narrativo cui hanno fatto riferimento predicatori, novellieri e artisti, soprattutto del Medioevo e del Rinascimento, per illustrare la storia sacra. Ricordiamo per esempio Giotto per la Cappella degli Scrovegni o Piero della Francesca per le Storie della Vera Croce.
Nel Medioevo ebbe una grandissima diffusione e in alcuni periodi fu più letta della Bibbia.
Scritta in latino, ma presto tradotta in volgare, l’opera ebbe ben notevole influenza sulla successiva letteratura religiosa. Ci è giunta in più di 1200 copie manoscritte e in molte edizioni a stampa. È la fonte da cui si trae la maggior parte di informazioni sulla vita dei santi.