I Miserabili di Victor Hugo, capolavoro della letteratura francese per l’ampiezza epica e per la forza evocativa con la quale è ricostruita l’esistenza dei personaggi, ma anche per la denuncia contro le miserie dell’umanità.
Victor Hugo inizia a scrivere questo lungo romanzo (in origine intitolato Miserie) nel 1845. Tre anni più tardi lo interrompe per poi riprenderlo nel 1860. Il libro è pubblicato nel 1862 con il titolo definitivo I Miserabili.
Il romanzo si articola in cinque parti: Fantine, Cosette, Marius, Saint Denis e Jean Valjean. Si svolge nella Francia della Restaurazione, dalla battaglia di Waterloo del 1815 ai moti parigini del 1832 per tentare di rovesciare la Monarchia di Luglio. Mescola la storia dei personaggi con la storia collettiva della nazione.
Nei protagonisti di questo grandioso affresco storico e sociale c’è tutta l’umanità che soffre e che Victor Hugo presenta al lettore analizzando contemporaneamente le ragioni sociali e politiche che possono far precipitare un popolo nella miseria e spingerlo alla ribellione.
Abbiamo preparato per te I Miserabili riassunto della trama.
I Miserabili trama
Evaso dal carcere di Tolone, dove stava scontando una pena di 19 anni per aver rubato una pagnotta di pane e dopo diversi tentativi di fuga, Jean Valjean si ferma a Digne, dove ruba l’argenteria di un vescovo, Monsignor Myriel. Le guardie lo bloccano, ma il vescovo lo scagiona dalle accuse. Questo gesto di bontà lo convince a cambiare vita.
Passano alcuni anni e Jean Valjean è diventato un ricco imprenditore di provincia e sindaco della cittadina di Montreuil-sur-Mer, sotto il falso nome di Monsieur Madeleine. È ammirato e rispettato da tutti per la sua propensione a prendersi cura dei bisognosi.
Nel frattempo conosce la povera Fantine, che dopo aver perso il lavoro è costretta alla prostituzione per mantenere la sua bambina, Cosette. Jean Valjean le promette che si prenderà cura della figlia Cosette, che vive nella pensione dei Thénardier a cui la madre l’ha affidata perché se ne occupino, ma dove invece è sfruttata senza pietà.
Arriva in città l’ispettore Javert, un ex guardia carceraria al carcere di Tolone, che riconosce in Madeleine il forzato Jean Valjean, che quindi fugge. Si rifugia a Parigi portando con sé la piccola Cosette. Ma nemmeno nella capitale i due sono al sicuro; così, anche quando Cosette è ormai cresciuta e si è innamorata di un giovane repubblicano, Marius de Pontmercy, Jean Valjean deve continuare a nascondersi.
Intanto scoppiano i moti del 1832 e sulle barricate di Parigi Jean Valjean combatte al fianco del monello Gavroche, figlio disprezzato dei Thénardier, e di Marius, al quale salva la vita.
L’ispettore Javert riconosce il vecchio evaso ma cade nelle mani degli insorti e si salva solo grazie al coraggio e alla clemenza di Jean Valjean. Incapace di accettare che un carcerato gli abbia salvato la vita Javert si uccide.
Cosette si sposa con Marius e riceve una ricca dote, mentre Jean Valjean, infine libero, si allontana dai due giovani per non creare imbarazzo a causa del suo passato.
Jean Valjean si ammala, Marius e Cosette si recano al suo capezzale e Jean Valjean muore così in pace.