L’efficacia della norma giuridica riguarda la sua capacità a produrre effetti, ossia stabilire quando diventa obbligatoria per tutti.
Quando una norma giuridica inizia ad avere efficacia?
La norma giuridica acquista efficacia, o come anche si dice “entra in vigore”, il quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (quindi il sedicesimo giorno).
La vacatio legis
Questo periodo in cui la norma giuridica non è ancora obbligatoria è detto “vacatio legis” (cioè “assenza della legge”) e serve perché tutti possano venire a conoscenza della stessa. Trascorso il periodo di vacatio previsto (che può essere anche abbreviato o allungato), le norme obbligano tutti i cittadini al rispetto delle stesse, anche coloro che si fossero trovati nell’assoluta impossibilità di venirne a conoscenza. Vale infatti il principio generale Ignorantia legis non excusat (“l’ignoranza della legge non scusa”).
Efficacia della norma giuridica nel tempo
Cos’è il principio di irretroattività?
Per il principio di irretroattività, la norma giuridica, una volta entrata in vigore, dispone solo per l’avvenire e non è retroattiva, cioè non può essere applicata a situazioni accadute prima della sua entrata in vigore.
Tuttavia fanno eccezione al principio generale e sono retroattive:
le norme che dichiarano espressamente la loro retroattività;
le norme che interpretano una norma precedente;
in diritto penale, le norme più favorevoli all’autore del reato (es. furto), che prevedono cioè una sanzione meno pesante.
Quando la norma giuridica perde efficacia?
La norma giuridica perde efficacia, cioè cessa di esistere e di essere applicata, quando viene abrogata o annullata.
Cosa s’intende per abrogazione di una norma giuridica?
Consiste nell’eliminazione della norma dall’ordinamento giuridico, da parte di un atto successivo nel tempo in forza del quale la stessa cessa di esistere e di essere applicata.
Quali sono i modi per abrogare una norma?
L’abrogazione della norma giuridica può avvenire per:
abrogazione espressa, quando una nuova legge dichiara espressamente di eliminare in tutto o in parte una legge precedente;
abrogazione tacita o implicita, quando una nuova legge, senza nulla dichiarare, è incompatibile con le precedenti disposizioni normative o introduce una nuova regolamentazione dell’intera materia già disciplinata dalla legge precedente;
referendum abrogativo con esito positivo, che consiste in una consultazione popolare, con la quale i cittadini esprimono con una votazione (barrando un sì o un no) la loro volontà circa la cessazione o meno dell’efficacia di una legge.
Un altro modo di cessazione di efficacia della norma giuridica è l’annullamento.
Che cos’è l’annullamento?
È l’effetto prodotto dalla sentenza (cioè decisione) della Corte Costituzionale che dichiara l’illegittimità di una legge o di un atto avente forza di legge (decreto legge e decreto legislativo), perché in contrasto con la Costituzione.
Differenza tra abrogazione e annullamento della norma giuridica
A differenza dell’abrogazione, l’annullamento ha efficacia retroattiva, cioè la norma annullata si considera come se non fosse mai entrata in vigore.
Efficacia della norma giuridica nello spazio
La norma giuridica ha dei limiti anche in relazione allo spazio, cioè al territorio su cui si può applicare. Parliamo allora del principio di territorialità.
Che cosa prevede il principio di territorialità?
In base al principio di territorialità, le norme giuridiche producono i loro effetti solo all’interno dei confini, cioè dei limiti territoriali, di uno Stato.
Nel nostro ordinamento, quindi, la legge si applica a tutti i soggetti del diritto, italiani e stranieri, presenti sul territorio italiano.
Per un approfondimento leggi anche:
Norma giuridica definizione, caratteristiche, tipologie.