Carbone o carbone fossile è un combustibile fossile ricco di carbonio, usato per riscaldamento e nelle centrali termoelettriche; fornisce circa il 29% dell’energia prodotta nel mondo.
Tra i combustibili fossili, il carbone è il più inquinante. La sua combustione infatti determina l’emissione di biossido di azoto, responsabile delle piogge acide; anidride carbonica, che concorre all’effetto serra; e monossido di carbonio, che si sviluppa nei processi di combustione incompleti ed è velenoso per l’uomo.
Ti occorre una ricerca sul carbone? Hai bisogno di un riassunto sul carbone per sapere che cos’è, qual è l’origine, dove si trova e quali sono i tipi di carbone? Allora, continua a leggere l’articolo.
Come si è formato il carbone?
La formazione del carbone risale a circa 300 milioni di anni fa. Si è originato da organismi vegetali sepolti nel sottosuolo, in presenza di alti livelli di temperatura e pressione, grazie all’azione di microrganismi anaerobici.
Quali sono i quattro tipi di carbone?
Il succedersi delle varie ere geologiche ha determinato la formazione di quattro tipi di carbone. Più è antico, maggiore è la percentuale di carbonio in esso presente, e maggiore è il suo potere calorifico (e quindi il suo pregio). Partendo dal più giovane ricordiamo: torba, lignite, litantrace e antracite.
La torba è il carbone più recente; deriva dalla decomposizione di piante erbacee che crescono in zone acquitrinose o palustri. La torba contiene quindi molta acqua, che ne rende impossibile l’impiego diretto come combustibile. Attualmente è impiegata come correttivo dei terreni, per arricchirli in sostanze organiche.
La lignite si è formata nell’era terziaria. Le ligniti sono utilizzate per estrarre gas, ammoniaca, petrolio sintetico ecc. In Italia esistono giacimenti di lignite in Umbria, Toscana, Veneto e Sardegna.
La litantrace si estrae da giacimenti antichissimi, risalenti a 300 milioni di anni fa. Si trova a profondità tra i 400 e i 1200 metri. I litantraci trovano impiego diretto come combustibili sia nell’uso domestico sia in quello industriale. Dai litantraci infatti si ottiene il coke metallurgico, impiegato negli altiforni. Dalla distillazione del litantrace è possibile ottenere oltre al coke, una grande varietà di prodotti chimici, come alcol, benzina, materie plastiche e persino gomma.
L’antracite è il carbone più pregiato, perché di più antica formazione e di conseguenza il più ricco di carbonio e con il più alto potere calorifico. Brucia lentamente, con poco fumo ed è impiegato come combustibile sia nell’industria sia nel riscaldamento domestico.
Dove si trova il carbone?
Si trova nelle aree geografiche di antica formazione. È presente in molti Paesi, ma i giacimenti maggiori sono concentrati solo in cinque Stati: USA, Russia, Cina, Australia e India possiedono il 72% delle riserve accertate.
I giacimenti si possono trovare nelle miniere a cielo aperto o, più spesso, nelle miniere sotterranee a tunnel.
Le estrazioni dalle miniere a cielo aperto è effettuata da gigantesche macchine scavatrici. Il carbone estratto è poi inviato per mezzo di nastri convogliatori ai vagoni ferroviari che lo porteranno alle centrali termoelettriche o alle industrie di trasformazione.
Nelle miniere sotterrannee a tunnel si scavano profondi pozzi e lunghe gallerie laterali per poter raggiungere i filoni carboniferi più ricchi. La miniera deve essere ben areata perché durante l’estrazione si produce un gas inodore e incolore (grisou) altamente esplosivo. Gli scavi sono meccanizzati e nastri convogliatori portano il prodotto fino in superficie.
Quali sono gli usi del carbone?
È utilizzato per alimentare le centrali termoelettriche; è poi un’importante materia prima dell’industria chimica. Dal carbone si possono ricavare direttamente idrogeno, ammoniaca, metanolo e, indirettamente, carburanti, solventi, coloranti, esplosivi, materie plastiche, prodotti medicinali, antiparassitari, ecc.