La tundra occupa le parti settentrionali dell’America, dell’Europa e dell’Asia, che si affacciano sul Mar Glaciale Artico. Più precisamente si estende dall’Islanda fino ai margini settentrionali della Penisola scandinava e della Russia. La tundra è un ambiente privo di alberi, perché il terreno sempre ghiacciato (permafrost) impedisce lo sviluppo di radici profonde.
A nord della tundra si estendono i ghiacci polari perenni, mentre a sud lascia posto alla taiga.
Le caratteristiche della tundra: piante e animali
Le piante
Nella tundra crescono solo piante con radici corte, come i muschi e i licheni. Nelle poche settimane in cui il Sole è tiepido, crescono anche erbe e qualche arbusto, come il mirtillo e la sassifraga. Il nome di questa pianta (sassifraga) significa «che rompe i sassi» e fa riferimento al fatto che le sue radici si insinuano nelle fessure delle rocce fino a provocarne lo sgretolamento.
Gli animali della tundra
La fauna della tundra varia molto a seconda della stagione. In inverno si trovano i carnivori dotati di spesse pellicce, come l’ermellino, la volpe artica e l’orso e alcuni piccoli roditori, come le arvicole e i lemming, che se ne stanno al riparo sottoterra.
In estate arrivano numerose varietà di uccelli migratori. Arrivano anche i grandi erbivori, che migrano a nord alla ricerca di pascoli, come le renne e il bue muschiato; le foche e i trichechi invece lasciano il mare e affollano le coste per la riproduzione. Infine, sciami di moscerini e zanzare, che sono il cibo per gli uccelli, trovano un ambiente ideale negli acquitrini che si formano al disgelo.
Come la taiga, anche la tundra è scarsamente abitata. Tra le popolazioni presenti, possiamo incontrare i Sami in Scandinavia, allevatori di renne; gli Inuit in America, si occupano di caccia e di pesca.