I Sonetti di Foscolo sono in tutto dodici, composti tra il 1798 e il 1803 e pubblicati tra il 1802 e il 1803 nella raccolta Poesie.
I Sonetti di Ugo Foscolo sono divisibili in due gruppi a seconda dei motivi dominanti: i primi otto, in gran parte dettati dall’amore per Isabella Roncioni e uno destinato al proprio autoritratto (Solcata ho fronte), sono anteriori o contemporanei all’Ortis; nei quattro sonetti maggiori (Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Alla Musa) troviamo tutti i temi maggiori della poesia di Foscolo: il compianto del fratello; il ricordo delle proprie sventure; la patria lontana; il senso dell’esilio; il presagio della tomba priva del conforto delle lacrime.
I quattro sonetti più importanti di Ugo Foscolo
Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Alla Musa sono detti “sonetti maggiori” e fondono stile neoclassico e temi preromantici.
Alla sera Il poeta ama la sera e la gradisce perché gli ricorda la morte, e nella contemplazione della morte ritrova ristoro, perché si placa il suo animo travagliato (“Dorme quello spirto guerrier ch’entro mi rugge”). Per un approfondimento leggi Alla sera Foscolo testo, parafrasi, analisi, commento.
A Zacinto Il poeta si rivolge alla sua terra natia, Zacinto, ed esprime il timore di non rivederla più, neanche dopo la morte, perché il fato ha prescritto che le sue spoglie giacciano in terra straniera (Foscolo morirà in Inghilterra nel 1827). Per un approfondimento leggi A Zacinto parafrasi e analisi.
In morte del fratello Giovanni Foscolo si rivolge al fratello Giovanni, ufficiale di artiglieria uccissosi a Venezia nel 1801, poco più che ventenne, perché colpito da un’accusa poi risultata falsa. Vorrebbe piangere sulla sua tomba, sopra la quale ora soltanto la madre prega e parla del fratello Ugo lontano. Ma tutte le speranze della vita stanno a poco a poco cedendo e anch’egli spera di trovare un po’ di quiete nella morte. Per un approfondimento leggi In morte del fratello Giovanni parafrasi e analisi.
Alla Musa Il poeta Ugo Foscolo esprime la tristezza che prova constatando che l’ispirazione poetica della sua giovinezza si è inaridita, mentre le ormai rare e laboriose rime male possono sfogare il dolore, che rimane sempre con lui. Per un approfondimento leggi Alla musa Foscolo parafrasi.
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