La frase è un insieme ordinato di parole di senso compiuto. Può essere composta da: soggetto, predicato e complementi.
Soggetto, predicato e complementi sono detti elementi della frase e costituiscono la struttura della frase. Vediamo nello specifico che cosa sono e come individuare il soggetto, il predicato e i complementi.
La struttura della frase
Il soggetto è la persona, l’animale o la cosa che compie l’azione o di cui si parla. Può essere espresso, esempio: Mario studia; o sottinteso, esempio: (Egli) studia.
Il predicato può essere verbale o nominale. Il predicato verbale è un verbo e risponde alla domanda: che cosa fa? Esempio: Paola dorme. Il predicato nominale è formato da una voce del verbo essere seguito da un nome, da un aggettivo o da entrambi e risponde alle domande: che cos’è? com’è? Esempio Paola è una pianista; Paola è bravissima; Paola è una pianista bravissima.
I complementi danno informazioni aggiuntive sul soggetto o sul predicato. Esempio: Paola mangia un panino nel parco insieme alla sua amica Maria.
Le diverse tipologie di frase
La frase può essere:
semplice (o proposizione) quando ha un solo predicato (cioè un solo verbo). Esempio Stefano ha rotto il vaso;
complessa (o periodo) quando ha più di un predicato (cioè più di un verbo). Stefano ha rotto il vaso mentre giocava a pallone.
Nella frase complessa o periodo, la frase principale è autonoma e può stare da sola: Stefano ha rotto il vaso; la frase dipendente non può stare da sola e dipende dalla principale: mentre giocava a pallone; la frase coordinata, invece, è una frase che si collega a un’altra sullo stesso piano: Stefano ha rotto il vaso e Andrea lo ha detto alla mamma.
La frase nominale non ha il predicato né verbale né nominale. Si usa soprattutto nella lingua parlata e nei titoli di giornale. Esempio: Rapina nell’ufficio postale.
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