Dalla basilica romana alla basilica cristiana: riassunto di Storia dell’Arte per conoscere e memorizzare rapidamente.
Basilica romana caratteristiche
La basilica romana era un edificio pubblico, a pianta rettangolare, diviso da colonnati in tre o cinque navate.
Al suo interno si amministrava la giustizia oppure si trattavano gli affari e si teneva il mercato.
Su uno dei lati corti dell’edificio si trovava l’ingresso principale, mentre su quello opposto vi era la tribuna rialzata dove sedeva il magistrato.
Dalla basilica romana alla basilica cristiana
Prima di ottenere la libertà religiosa con l’editto di Milano (noto anche come editto di Costantino) nel 313, i cristiani non costruiscono edifici monumentali per il culto. Le loro preghiere e i loro riti trovano accoglienza in abitazioni private o in costruzioni che pur riservate a scopi liturgici restano molto semplici.
Con la libertà di culto concessa ai cristiani cambia invece il volto architettonico delle città romane: accanto ai templi trovano posto i luoghi di culto del cristianesimo, primi fra tutti le basiliche.
Le basiliche cristiane ripresero la struttura delle basiliche romane: il palco rialzato dove sedevano i magistrati venne sostituito dal presbiterio, la zona sopraelevata dove si trovava l’altare sul quale i presbiteri, cioè i preti, celebravano i riti.
Le basiliche di Roma
La primissima basilica cristiana è probabilmente San Giovanni in Laterano, costruita in un’area donata dall’imperatore Costantino al vescovo di Roma.
Fu costruita poi la basilica cristiana di San Pietro a Roma da Costantino tra il 310 e il 322 (ma completata nel 329) sul luogo dove, secondo la tradizione, era stato sepolto Pietro. La sua caratteristica pianta, detta basilicale, fu il modello per molti edifici successivi.
E ancora: Santa Maria Maggiore
E San Paolo “fuori le mura” (molte basiliche cristiane sono dette “fuori le mura” perché costruite lontano dal centro storico urbano antico, spesso extra moenia, appunto “fuori dalla cinta muraria”).
Le ultime due (Santa Maria Maggiore e San Paolo “fuori le mura”) vennero commissionate nel corso del IV secolo dal vescovo di Roma invece che dall’imperatore: segno della crescente importanza della Chiesa nella vita dell’Impero.