Roma caput mundi è un’espressione latina, che tradotta significa “Roma capitale del mondo”. A coniare questa espressione fu il poeta latino Marco Anneo Lucano (39-65 d.C.) nella sua Pharsalia.
Ma perché Roma è detta caput mundi?
Perché la civiltà, che nacque, a partire dal 753 a.C., da un piccolo villaggio sul colle Palatino, in prossimità del fiume Tevere, nel punto in cui vi era un’isola (Isola Tiberina), e poi si sviluppò e si espanse in Europa prima e poi in tutto il bacino del Mediterraneo, in Asia e in Africa, per circa 500 anni, governò quasi tutto il mondo allora conosciuto. Inizialmente fu governata dai re (leggi Roma in età monarchica), poi divenne una Repubblica (leggi Roma repubblicana) e, infine, un impero (leggi Impero romano).
Roma caput mundi, Roma capitale del mondo, ha saputo costruire la propria ricchezza culturale, morale, giuridica perché è riuscita ad amalgamare popoli tra loro diversissimi, grazie a una salda struttura politica e militare e ad una saggia amministrazione. Il primo passo per l’unificazione fu la concessione della cittadinanza romana, poi la decisione di affidare il governo delle province a governatori locali: da questo derivò un forte senso di appartenenza e di coesione, nonostante le enormi differenze esistenti in un territorio che andava dall’Europa, all’Asia occidentale, all’Africa settentrionale.
Noi italiani siamo i discendenti degli antichi Romani, la nostra lingua è nata dalla loro, il latino; il nostro sistema di leggi si ispira a quello loro; in quasi tutte le nostre città e i nostri paesi c’è una testimonianza della civiltà romana. Solo nella città di Roma possiamo ancora ammirare i Fori, il Pantheon, il Teatro di Marcello, l’Anfiteatro Flavio (conosciuto come Colosseo), il Circo Massimo, l’Ara Pacis, il Mausoleo di Augusto. Gli edifici pubblici dovevano essere imponenti per mostrare la potenza della città e del suo esercito.
Oggi Roma non è più la capitale di un grande impero, ma di uno Stato, l’Italia, ed è la città più grande dell’Italia e racchiude al suo interno secoli di storia. I suoi monumenti presenti nelle strade, nelle chiese, nelle abitazioni, ne sono la testimonianza più diretta.