L’età elisabettiana identifica gli anni 1558-1603, gli anni in cui in Inghilterra regnò Elisabetta I Tudor, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, la seconda delle sei mogli di Enrico VIII.
Elisabetta I d’Inghilterra salì sul trono nel 1558 a 25 anni e il suo regno, durato 45 anni, fu uno dei più lunghi della storia dell’Inghilterra. Per un approfondimento leggi Elisabetta I d’Inghilterra, la regina vergine.
Quali sono le principali caratteristiche dell’eta elisabettiana?
L’età elisabettiana fu un epoca di stabilità politica e fu uno dei periodi più prosperi per l’arte, la letteratura, il teatro (soprattutto con William Shakespeare) e per l’economia inglese.
Elisabetta governò in maniera accentrata e autoritaria, indebolendo moltissimo il ruolo del Parlamento. Dal punto di vista religioso, abbracciò il Protestantesimo e si proclamò capo della Chiesa inglese.
La regina riassestò il bilancio statale; diede forte impulso alle attività artigianali e manifatturiere. Durante il periodo elisabettiano vennero create le basi per un industria nazionale del vetro, della ceramica, della carta e della seta; venne potenziata l’esportazione dei manufatti di lana che andò a sostituire quelli di lana grezza. La borsa di Londra, istituita in questo periodo, divenne in brevissimo tempo la più importante al mondo.
Il Paese quindi rifiorì, nacque una nuova classe borghese di imprenditori e commercianti che gettarono le basi per l’espansione economica degli anni seguenti.
Con l’aumento del benessere economico crebbe il fervore culturale. Sono gli anni della grande letteratura di Christopher Marlowe e William Shakespeare e del filosofo Francesco Bacone.
Nel 1588 la marina inglese sconfisse l’Invincibile Armata del re di Spagna Filippo II, presso il Canale della Manica. Dopo la vittoria sulla Spagna, l’Inghilterra divenne una nuova potenza marittima e cominciò l’esplorazione delle coste americane e asiatiche. La vittoria in questo conflitto aprì quindi al Paese secoli di grande prosperità.
Perché il regno di Elisabetta I è definito come “l’età dell’oro”?
Alcuni storici definiscono l’epoca elisabettiana come un'”età dell’oro”. Elisabetta I aveva infatti trasformato l’Inghilterra in uno Stato forte e ordinato con funzionari capaci, attento ai bisogni economici del Paese, con una fitta rete di strade e canali navigabili, con città e villaggi ben amministrati.
La regina Elisabetta I Tudor, che aveva rifiutato ogni proposta di matrimonio, morì senza lasciare eredi nel 1603. Il successore della regina Elisabetta I sul trono d’Inghilterra fu Giacomo I, figlio della cugina Maria Stuart, in precedenza fatta uccidere da Elisabetta, che l’aveva accusata di aver preso parte a un complotto per rovesciarla dal trono.