Vecchia ubriaca o Vecchia ebbra è una scultura in marmo di età ellenistica, realizzata nel III secolo a.C. Essa dimostra la nuova attenzione degli artisti nei confronti dei soggetti più umili e il grande realismo raggiunto nella rappresentazione umana.
Gli storici dell’arte attribuiscono l’opera Vecchia ubriaca allo scultore Mirone di Tebe, attivo intorno alla metà del III secolo a.C. alla corte di Pergamo, noto per il suo realismo e la sua abilità nel catturare espressioni umane autentiche.
Questa scultura è conosciuta attraverso copie romane. Attualmente le migliori sono due: una si trova ai Musei Capitolini di Roma, l’altra alla Gliptoteca di Monaco di Baviera.
Vecchia ubriaca ai Musei Capitolini di Roma – descrizione
La statua Vecchia ebbra collocata ai Musei Capitolini di Roma raffigura una donna dall’età chiaramente avanzata, come sottolineano le rughe del collo e del viso, in stato di evidente ebbrezza, che stringe felice a sé un otre colmo di vino ormai vuoto. L’anziana è seduta a terra con le vesti strappate, che rivelano un corpo ossuto, consumato dall’età, dalla fatica e dal vino; la testa è rovesciata all’indietro; la bocca sdentata è aperta; gli occhi spalancati e lo sguardo perso nel vuoto indicano lo stato di ebbrezza.
Questa invece è la versione della scultura Vecchia ebbra presso la Gliptoteca di Monaco di Baviera:
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