Si vis pacem para bellum, cioè: Se vuoi la pace prepara la guerra. È un’espressione latina ricavata dalla frase Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum, letteralmente: “Dunque, chi aspira alla pace, prepari la guerra”.
Cosa significa Si vis pacem para bellum, Se vuoi la pace prepara la guerra?
Questo celebre motto latino afferma che uno dei mezzi più efficaci per assicurare la pace è quello di essere armati e in grado di difendersi, in modo da scoraggiare eventuali propositi aggressivi degli avversari. In altre parole, se sei forte nessuno oserà attaccarti e potrai assicurare la pace al tuo popolo.
Si pensi ad esempio alla Guerra Fredda, di fatto mai combattuta ma impedita grazie alla parità di armi offensive che è stata mantenuta da parte di entrambi i contendenti.
Chi l’ha detto?
La frase, divenuta memorabile, è tratta dal III libro dell’Epitoma rei militaris di Plubio Flavio Vegezio Renato, scrittore latino vissuto tra la fine del IV e la prima metà del V secolo d.C. e funzionario imperiale ai tempi di Teodosio il Grande. I quattro libri che lo compongono trattano della cultura militare romana, che lo scrittore cerca di recuparare per farla rivivere.
Sostanzialmente l’autore si proponeva di rinverdire le grandi gesta dell’esercito romano, non più combattivo come un tempo. Tra i consigli che vengono elargiti, c’è questo, usato anche oggi per giustificare l’esistenza delle istituzioni militari e l’escalation degli armamenti.
L’opera di Plubio Flavio Vegezio Renato, Epitoma rei militaris, fu sicuramente una fonte essenziale per Dell’Arte della guerra di Niccolò Machiavelli.
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