I Soviet, inizialmente, erano le assemblee dei delegati dei lavoratori, formatesi durante l’ondata di scioperi che nel 1905 aveva agitato la Russia: insorsero per ottenere maggiori libertà democratiche (vedi Rivoluzione russa del 1905 riassunto).
Si ricostituirono nel 1917 come consigli di operai, contadini e soldati, che elaboravano proposte e azioni di protesta; sotto la guida dei bolscevichi e al grido di Lenin “Tutto il potere ai Soviet” parteciparono alla Rivoluzione di ottobre.
Divennero così la principale struttura organizzativa del nuovo Stato: istituzioni elettive di cui facevano parte delegati nominati dai lavoratori, dai contadini e dai soldati. Una piramide ideale comprendeva i Soviet dei villaggi e delle città, poi quelli delle repubbliche, e infine il Soviet supremo, il parlamento federale dell’URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche o Unione Sovietica proclamata nel 1922). Ma ciò non garantì una vera democrazia: tutte le decisioni politiche furono presto sottoposte alla volontà del Partito comunista.